Un'esplosione si è verificata nel primo pomeriggio nell'East Village, a Manhattan, sulla settima strada all'angolo con la seconda avenue, in una palazzina poi in parte crollata. Secondo alcune fonti, all'origine ci sarebbe una fuga di gas. Diverse persone sarebbero intrappolate. Il bilancio, in serata, sarà di 12 feriti, di cui 3 gravi, con danni pesanti anche per altri tre edifici a ridosso del palazzo distrutto dal rogo.
Il traffico nella strada è stato interrotto per dare modo ai mezzi dei pompieri di avvicinarsi alla palazzina che comprende 26 appartamenti ed è gemella di un edificio a fianco.
Un anno fa a East Harlem una fuga di gas causò un incendio e il parziale crollò di un palazzo causando la morte di 8 persone.
Nella zona sono arrivati, oltre a deucento vigili del fuoco e alle ambulanze, i tecnici della società del gas. Il palazzo è stato costruito all'inizio del 1900 ed è nel cuore dell'East Village tra la New York University, il Cooper College e piazza St. Mark's. Una zona abitata quindi da molti studenti, animata a ogni ora del giorno. L'altissima colonna di fumo nero si vede anche dagli stati limitrofi, a partire dell'attiguo New Jersey.
«Al momento non risultano dispersi»: così il sindaco di New York sull'esplosione che ha distrutto un palazzo nell'East Village di Manhattan provocando un incendio che si è propagato anche nell'edificio accanto. «Resta comunque una situazione in evoluzione», ha aggiunto de Balsio che ha confermato anche il numero di 12 feriti.
Il Dipartimento alla salute del comune di New york ha inoltre invitato i residenti dell'East Village a tenere chiuse le finestre a causa del fitto fumo sprigionato dall'incendio che ha seguito l'esplosione in uno degli edifici sulla Seconda Avenue. L'immediata area del disastro è stata evacuata.