India, choc in ospedale: neonato muore rosicchiato dai ratti nel reparto

India, choc in ospedale: neonato muore rosicchiato dai ratti nel reparto
di Federica Macagnone
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Sabato 29 Agosto 2015, 13:57 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 08:42
I genitori lo avevano portato in ospedale per un piccolo intervento chirurgico, ma il loro bimbo è morto ad appena dieci giorni per il più assurdo dei motivi: è stato assalito e rosicchiato dai topi che vagavano nel reparto di neonatologia del Guntur Government Hospital dell'Andhra Pradesh, nel sud est dell'India.



Dopo essere stato operato in ospedale per un problema alle vie urinarie, il neonato è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva: è stato proprio lì che i genitori, inorriditi, hanno scoperto i morsi sul corpo del loro bambino.



«Nostro figlio aveva subito un intervento chirurgico, ma mercoledì abbiamo notato alcune ferite sulla mano destra e vicino all'occhio – ha raccontato la mamma, Lakshmi Chavali - I ratti gli avevano rosicchiato le dita. Tuttavia mio figlio non è stato ucciso dai topi, ma dai medici e dal personale del GGH. Insieme a mio marito avevamo iniziato ad avere qualche sospetto una settimana prima, abbiamo allertato il personale ma nessuno ci ha preso sul serio».



Kamineni Srinivas, ministro della Sanità dell'Andhra Pradesh, ha comunicato che il governo ha rescisso il contratto con l'appaltatore dei servizi igienico-sanitari e ha ordinato un'inchiesta sull'incidente, chiedendo un rapporto dettagliato della polizia entro una settimana. Tre funzionari che gestiscono il settore della sanità sono stati sospesi, mentre Srinivas ha aggiunto che il governo non tollererà altri casi del genere che sono evidente frutto di negligenza.



Il sovrintendente del Guntur Hospital, il dottor Venugopala Rao, ha confermato che il cibo ha attratto i ratti che sono penetrati tramite i condotti dell'aria condizionata. «È stato uno sfortunato incidente. Sono state prese azioni disciplinari sul personale e sul medico che era in servizio al momento dell'attacco – ha detto Rao - Abbiamo posizionato delle trappole in ospedale poco dopo aver ricevuto denunce, ma non immaginavamo che potesse succedere nulla del genere».