Ministri e peones. Il ricordo (social) della politica italiana: «Mandela il nostro maestro di libertà»

di Francesco Olivo
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Venerdì 6 Dicembre 2013, 00:53
Anche i politici si accodano al coro funebre su Twitter per Mandela. Leader e peones, tutti uniti nel ricordo (social, ma autentico)di Madiba. Nichi Vendola è uno dei primi a entrare nel suo profilo e a scrivere “Grande vecchio, meraviglioso maestro di libertà, eroe moderno e icona di tutte le rivolte. C'è un Nelson #Mandela che non morirà mai". Anche il deputato di Forza Italia Augusto Minzolini dice la sua: "Mandela: un grande uomo, un perseguitato che ha vinto contro un regime profondamente ingiusto".

I due candidati favoriti delle primarie del Pd affidano (anche) a Twitter il proprio ricordo: "Io sono il padrone del mio destino Io sono il capitano della mia anima" scrive Gianni Cuperlo citando il film Invictus. Matteo Renzi scrive più sinteticamente: "Un gigante, #Mandela. Ciao #Madiba".

Tra i ministri il più commosso pare essere Graziano Delrio che scrive vari tweet "Non hai smesso di credere che l'uomo poteva essere migliore. grazie".

C'è anche chi non apprezza l'abbondanza di commenti (magari non tutti azzeccati) come l'ex deputata Pd Anna Paola Concia: "La quantità di stronzate che leggo su #mandela #Madiba mi spingono a mollare tutto e con calma andare a dormire prima di diventare scortese".



I sindaci "Addio Madiba" commentando un video Giuliano Pisapia, sindaco di Milano. Un ricordo al quale si associa presto anche il suo collega di Roma Ignazio Marino: "Una vita al servizio degli altri. Fonte di ispirazione per politica, diritti e cultura. Questo è stato Nelson Mandela".