Schianto navetta SpaceShipTwo Virgin, duro colpo al sogno di Branson del turismo spaziale

Schianto navetta SpaceShipTwo Virgin, duro colpo al sogno di Branson del turismo spaziale
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Venerdì 31 Ottobre 2014, 22:26 - Ultimo aggiornamento: 22:27
Per Richard Branson, il miliardario britannico, l'incidente della navetta SpaceShipTwo è sicuramente un duro colpo che potrebbe però solo rallentare il suo sogno del turismo spaziale, lanciato dieci anni fa. Il fondatore della Virgin Galactic ama infatti presentarsi come «uno che crede nella possibilità di trasformare in realtà le sue idee» e finora ha difficilmente desistito.



Appena ricevuta la notizia, Branson è volato immediatamente nel deserto del Mojave, «per essere vicino alla sua squadra», ha scritto su Twitter. Dopo i successi nell'industria discografica con la Virgin Records e nel trasporto aereo, nel settembre 2004 Branson aveva lanciato l'idea del turismo spaziale, fondando la Virgin Galactic. L'obiettivo era dare la possibilità di vedere le stelle al di là dell'atmosfera a tutti i privati che potessero permetterselo, offrendo un volo suborbitale alla quota di 100 chilometri.



Nonostante il costo notevole del biglietto, di ben 250.000 dollari, si sono messi in lista d'attesa almeno 700 aspiranti turisti spaziali. Per coloro che si erano prenotati per primi il sogno era di poter volare già dal prossimo anno, ma l'incidente alla navetta SpaceShipTwo potrebbe ora richiedere una revisione dei tempi.



Il turismo spaziale non è l'unico sogno di questo miliardario visionario: ha fondato la Virgin Fuels nell'intento di trovare alternative ai carburanti tradizionali e dal 2006 è entrato nel mondo delle telecomunicazioni con la Virgin Mobile e poi con al Virgin Media. C'è il suo marchio anche nel mondo dell'intrattenimento, con la Virgin Comics, e in quello della futura medicina rigenerativa, con le banche di cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale, con la Virgin Health Bank.



Dal 2007 ha lanciato un premio per le ricerche volte a trovare soluzioni scientificamente valide e significative dal punto di vista commerciale, volte a limitare gli effetti dei gas serra sul clima, con la Virgin Earth Challenge.



È del 2011 la sfida del Deepflight Challenger, il sottomarino con il quale Branson ha annunciato la sua intenzione di esplorare gli abissi, dalla Fossa delle Marianne alla Puerto Rico Trench nell'Atlantico, fino alla Molloy Deep nell'Artico e alle fosse delle South Sandwich e di Diamantina.