NEW YORK – Il Messico è sotto shock: l’esplosione avvenuta questa mattina all’ospedale materno di Città del Messico, ha ucciso quattro neonati e tre adulti. Non si sa se sotto le macerie ci siano altri bambini, ma poteva anche andar peggio, se un gruppo di coraggiosi passanti, guidati dal giovane Ismael Garcia, non avessero sfidato le fiamme per raggiungere la nursery e strappare all’incendio otto neonati: “Siamo stati fortunati – ha detto il ventisettenne, che vive a poca distanza dall’ospedale -. Li abbiamo acchiappati e siamo riusciti a raggiungere la strada”.
L’esplosione è avvenuta alle sette del mattino.
Una colonna difumo si è alzata dall’edificio. Il 40 per cento dell’ospedale è stato distrutto, e la parte pi+ colpita è proprio quella dove sono ricoverati i bambini e le mamme. Immediati i soccorsi, ma nel quartiere povero nella periferia ovest della città è stato difficile fare arrivare abbastanza ambulanze. Secondo il sindaco Miguel Mancera, i primi soccorritori hanno salvato dalle macerie 54 persone, di cui 22 bambini e 32 adulti. Quasi tutti hanno riportato ferite causate dalle schegge di vetro . Non erano feriti gravemente, e si prevede che tutti si rimetteranno.
Semmai la preoccuazione riguarda l’incognita di quante persone e bambini siano rimasti intrappolati nelle macerie: “Ci sono dei dispersi” conferma secco il sindaco. Il consigliere comunale Adrian Rubalcava ha aggiunto che sulle macerie dell’ospedale sono stati portati i cani da fiuto.