Il capo dello Stato ha preso lo spunto dal successo dell'Expo di Milano per raccontare come la manifestazione sia un «esempio del profondo rinnovamento in cui l'Italia è impegnata. A partire dal 2012, anche a seguito della crisi economico-finanziaria che ha colpito i Paesi partecipanti all'Euro, sono state impostate ed approvate - ha spiegato il capo dello Stato - alcune riforme importanti finalizzate a rendere l'Italia più competitiva.
Ricordo alcuni passaggi di questo percorso: la riforma del sistema previdenziale, quella del mercato del lavoro e quella, più recente, della Pubblica Amministrazione. Una riforma, quest'ultima, basata sulla consapevolezza del valore che riveste, in una società competitiva ed integrata a livello internazionale, una Pubblica Amministrazione ispirata - ha sottolineato - alla affermazione dei valori della legalità, efficiente nella risposta alle esigenze dei cittadini, delle loro famiglie, e delle imprese. Impegnata, infine, nella lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata a tutti i livelli».
Il presidente ha anche citato la riforma Costituzionale del Senato che è in via di completamento alla Camera: «A queste riforme si affiancherà ora un'incisiva riforma istituzionale, tesa a differenziare le competenze della Camera dei Deputati dal Senato e quindi a rendere più rapide le procedure legislative».
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