L'Inghilterra brucia, morto un ragazzo
Cameron: criminali, saranno puniti

L'Inghilterra brucia, morto un ragazzo Cameron: criminali, saranno puniti
6 Minuti di Lettura
Martedì 9 Agosto 2011, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 23:10

LONDRA - morto in ospedale il 26enne ferito ieri sera in auto a Croydon. L'uomo, aveva riferito Scotland Yard, era stato ritrovato ferito gravemente in auto nel corso dei violenti disordini e saccheggi scoppiati ieri sera nel sud di Londra. La polizia era stata avvertita alle 21.15 del ritrovamento del giovane di 26 anni sulla Warrington Road di Croydon. «Sul posto c'erano altre due persone tra i 20 e i 30 anni di età che sono state fermate per furto e condotte in un commissariato del sud di Londra», aveva spiegato un portavoce della polizia.

Polizia assaltata a Nottingham. Una stazione di polizia di Nottingham, nella regione delle EasT Midlands (Inghilterra centrale) in serata è stata attaccata con bottiglie incendiarie da un groppo di circa 30-40 scalmanati. La BBC riferisce che non vengono segnalati feriti.

Scotland Yard ha intanto reso noti nuovi dettagli sul 26enne morto durante gli scontri. Secondo la polizia l'uomo è stato ucciso da un proiettile che lo ha colpito alla testa ieri sera dopo essersi recato a Croydon con alcuni amici, due dei quali sono stati in seguito arrestati perchè sospettati di trafficare in merce rubata. «Crediamo che il gruppo sia stato coinvolto in una rissa con altre nove persone. Questa rissa si è conclusa con un inseguimento in auto al quale hanno partecipato tre veicoli», ha affermato la polizia in un comunicato, aggiungendo che al termine dell'inseguimento l'uomo è stato ucciso. Secondo Sky News, la polizia non ha trovato armi sul posto.

La famiglia di Duggan ha diffuso un comunicato in seguito all'apertura dell'inchiesta sulla sua scomparsa in cui afferma di voler «scoprire la verità» e che gli scontri «non hanno nulla a che fare con la ricerca della verità su Mark». Secondo il rapporto della polizia Duggan è stato ucciso con un singolo proiettile al petto e la pallottola rinvenuta nella radio di un agente, che si pensava fosse stata sparata dalla sua pistola, è in realtà della polizia.

Un rientro d'urgenza dalle vacanze e subito l'annuncio di rinforzi per la polizia, oltre ad un duro avvertimento ai responsabili della violenza dilagata in tre notti a Londra, come in altre città del paese, e che oggi ha provocato la prima vittima. Il primo ministro britannico David Cameron ha provato così a imbrigliare la rabbia violenta dei giovani che da questa notte si troveranno di fronte 16.000 agenti che potranno - è un altro annuncio di oggi - sparare pallottole di gomma, quelle che fino ad ora sono state usate solo in Irlanda del nord. La polizia nel rapporto preliminare sull'uccisione giovedì di Mark Duggan, la scintilla che ha dato il via agli scontri, ammette che il 29enne nero, pur essendo armato, non sparò contro gli agenti. Una verità che rischia di creare nuove tensioni.

A fronteggiare il temuto ritorno in strada dei ragazzi incappucciati e pronti a distruggere tutto ci saranno quindi 16.000 agenti, molti dei quali tornati in fretta e furia dalle vacanze e a loro si andranno aggiungere i poliziotti inviati da altre 26 forze di polizia del Regno. A rientrare dalle ferie sono stati anche i parlamentari, che giovedì prenderanno parte a una seduta straordinaria per discutere della crisi. In una dichiarazione al termine della riunione dell'unità di crisi Cobra, il primo ministro David Cameron - che nel pomeriggio è andato Croydon a ispezionare i danni - ha promesso di riportare l'ordine nelle strade e di punire i responsabili. «Questa è criminalità pura e semplice e deve essere affrontata e sconfitta», ha detto il premier davanti a Downing Street, aggiungendo: «La gente non deve dubitare che faremo tutto il possibile per riportare l'ordine nelle strade britanniche». E ha detto ai facinorosi: «Non importa quanti anni avete, se siete abbastanza grandi per commettere dei crimini, siete lo siete abbastanza anche per scontarne la pena. Io ed il Governo siamo determinati a far rispettare la giustizia. I responsabili dei disordini saranno puniti: sentiranno la forza piena della legge».

A Londra Scotland Yard dall'inizio degli scontri, sabato notte, ha arrestato 565 persone, ne ha incriminate 105 e di queste una trentina sono già comparse in tribunale. Le celle di Londra sono piene e tutti i nuovi arrestati vengono mandati nei commissariati intorno alla capitale. I vertici della polizia si attendono «disordini di massa». I negozi a Croydon, Clapham, Ealing, Hackney, Peckham e Enfield, le zone più colpite dai disordini di ieri, hanno chiuso presto o non hanno aperto affatto. Molte altre aree della capitale hanno ricevuto avvertimenti dalla polizia e anche lì i negozi hanno chiuso prima. Stessa attesa nei centri cittadini di Bristol, Liverpool e Nottingham, teatro ieri sera di altri scontri. Mentre in giornata a Birmingham e a Manchester la minaccia si è concretizzata con attacchi di facinorosi a negozi e grandi magazzini.

I nuovi scontri a Londra sono scoppiati nella periferia est e sud. Edifici e macchine vengono dati alle fiamme da gruppi di rivoltosi che si scontrano con la polizia. A testimoniare l'inferno di fuoco sono le immagini mandate in onda dalla Bbc, Sky e altre tv che mostrano raccapriccianti incendi con i pompieri che cercano di sedarli. E non mancano i saccheggi, come scrive la Bbc online, nella periferia sud di Londra dove decine di persone hanno depredato alcuni negozi dove erano state rotte le vetrine. Diversi negozi sono stati assaltati, per la strada si sente l'odore acre del fumo e per quasi un'ora le barricate hanno impedito agli agenti di avanzare. Poi pesanti sassaiole. Più che schermaglie insomma.

Ma se qui la situazione, dopo ore di tensione (una casa è stata data alle fiamme) e di cariche della polizia, sembra piano piano tornare sotto controllo, la stessa cosa non si può dire per gli altri quartieri della capitale. Ad Hackney un fotografo sembra sia stato picchiato da quattro ragazzi incappucciati. E scene di vera guerriglia urbana hanno avuto luogo presso un falansterio del rione, in Pembury Estate, dove la polizia ha appena fatto irruzione. A Croydon, periferia sud di Londra, invece, sono stati riportati gravi incendi.

Incidenti anche a Liverpool e Birmingham, dove un gruppo di persone ha attaccato alcuni negozi, tra cui un McDonald's in pieno centro, rompendo le vetrine e rubando merce nella storica area di Colmore Row. Dal primo pomeriggio la polizia è dispiegata nei quartieri centrali della città con un enorme spiegamento di forze.

Saccheggi a Manchester. Un centinaio di giovani ha saccheggiato un negozio di scarpe e vestiti sportivi all'interno dell'Arndale Centre di Manchester, il centro commerciale distrutto da una bomba dell'Ira nel 1996. I ragazzi si sono dispersi all'arrivo della polizia che ora sta pattugliando la zona con i cani. Altri focolai sono stati riportati a Wolverhampton, dove sono stati attaccai alcuni negozi, a West Bromwich, vicino a Birmingham e a Salford, dove una banda di giovani ha tentato di introdursi in un centro commerciale.

Domati incendi a Bristol. Sono stati domati gli incendi, appiccati questa sera da giovani detenuti all'Ashfield Young Offenders Institution, il carcere minorile a Bristol, nell'Inghilterra sud-occidentale. Lo rendono noto i vigili del fuoco. «Un gruppo di una decina di minorenni ha dato fuoco a delle immondizie questa sera intorno alle ore 20 (le 21 ora italiana, ndr) in una delle ali di Ashfield. Ci sono voluti quasi 50 minuti per domare le fiamme» riferiscono i pompieri. «Alla rivolta hanno partecipato una decina di persone. Le autorità carcerarie ora si stanno occupando di loro» ha precisato un portavoce dell'istituto. Gli incendi erano di piccole proporzioni mentre ancora non è stata fatta una stima dei danni. Circa 400 giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, sono rinchiusi nel carcere di Ashfield dopo essere stati condannati da tribunali del Galles, delle regioni centrali inglesi e dell'area londinese.

L'amichevole Inghilterra-Olanda, in programma domani a Wembley, è stata annullata. La decisione è stata assunta per ragioni di ordine pubblico, a causa dei gravi disordini che stanno sconvolgendo diversi quartieri di Londra. È stata la Football Association, la Federcalcio inglese, ad annunciare «con rammarico» in un comunicato la cancellazione dell'amichevole fra le due nazionali.

E' stato rinviato l'incontro tra il West Ham e l'Aldershot Town, valido per la Carling Cup. È stata la stessa polizia e chiedere al West Ham di rinviare l'incontro di 24 ore, informa il club in una nota. Tutti gli eventi pubblici nella capitale inglese sono sospesi per la necessità di utilizzare le forze di polizia contro le bande di teppisti. Stessa sorte hanno subito altri due incontri previsti per martedì: Charlton Athletic-Reading e Crystal Palace-Crawley Town.

© RIPRODUZIONE RISERVATA