Il discorso La «prima priorità» di Jean Claude Juncker è «rafforzare la competitività e stimolare gli investimenti» quindi «nei primi tre mesi» presenterà un «ambizioso pacchetto per lavoro, crescita e investimenti» che attraverso la Bei ed il bilancio europeo «mobilizzerà fino a 300 miliardi in tre anni».
«Il giorno che viviamo oggi si scrive in modo storico nel libro della storia della Ue». Così Martin Schulz nella conferenza stampa dopo il voto di fiducia che elegge Jean Claude Juncker presidente della Commissione europea. Aggiunge definendo il processo di nomina un «passo storico per le democrazia europea».
L'Italia «Molto bene Juncker. Ha toccato le priorità su cui noi abbiamo insistito sin dall'inizio». Lo dice il sottosegretario agli affari europei, Sandro Gozi esprimendo «piena soddisfazione» per il programma esposto dal lussemburghese al Parlamento europeo. «Ritroviamo priorità su cui l'Italia all'inizio era da sola ed ha insistito moltissimo» aggiunge indicando tra tali priorità «innanzitutto il piano per gli investimenti pubblici, che Juncker ha cifrato a 300 miliardi e che si è impegnato a presentare a inizio anno».
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