Maratona di Boston, in fin di vita il poliziotto eroe: salvò un collega durante cattura degli attentatori

Maratona di Boston, in fin di vita il poliziotto eroe: salvò un collega durante cattura degli attentatori
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Domenica 29 Marzo 2015, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 13:47

NEW YORK - Il poliziotto eroe, ora combatte tra la vita e la morte.

John Moynihan, un agente della polizia di Boston che meno di un anno fa ha ricevuto un'onorificenza dal presidente Obama come uno dei «migliori poliziotti» del Paese, è stato gravemente ferito la notte scorsa da un pregiudicato che a sangue freddo gli ha sparato un colpo di pistola in faccia.

Moynihan, 34 anni, da sei in polizia, nell'aprile del 2013 contribuì a salvare la vita ad un agente rimasto gravemente ferito in un pesante scontro a fuoco con i fratelli Tsarnaev, che il giorno prima avevano compiuto l'attentato alla maratona di Boston.

In quella sparatoria vennero esplosi oltre 300 colpi e uno dei due fratelli, Tamerlan, rimase ucciso. La notte scorsa, riferisce la Cnn, Moynihan era intervenuto in una zona di Boston dove erano stati uditi dei colpi d'arma da fuoco. Gli agenti avevano fermato un'auto, a cui l'agente si è poi avvicinato e da cui è sceso un pregiudicato che all'improvviso ha estratto la pistola e ha sparato contro di lui.

Le sue condizioni sono giudicate critiche. È in coma indotto. Il proiettile è entrato sotto il suo occhio destro ed e' uscito dietro l'orecchio destro. I medici stanno controllando il suo decorso, «per decidere se sottoporlo ad intervento chirurgico», ha detto il capo della polizia di Boston, William Evans. Moynihan, un ex Ranger decorato, che ha servito in Iraq dal 2005 al 2008, «è un ragazzo duro, riuscirà a farcela», ha aggiunto. Il pregiudicato che gli ha sparato è stato poi ucciso dagli altri agenti, che hanno risposto al fuoco.