Johannesburg, rubano l'auto e uccidono il bimbo trascinandolo per terra per 4 chilometri

Taegrin, il bimbo di quattro anni rapito e ucciso
di Federica Macagnone
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Lunedì 21 Luglio 2014, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 22:38

Mamma aiutami. Le ultime parole che Chantel Morris ha sentito dal suo piccolo di quattro anni sono state un disperato grido di aiuto.

Poi i ladri hanno acceso la macchina, si sono portati via Taegrin e hanno messo fine alla sua vita. È successo a Johannesburg, in Sudafrica, dove ormai la criminalità sta dilagando e nemmeno i bambini vengono risparmiati.

Nella notte tra sabato e domenica la mamma e i suoi due figli di otto e quattro anni si accingevano a salire nella loro Golf davanti casa della nonna nel quartiere di Reiger Park, dopo una serata trascorsa in famiglia. Chantel stava quasi per mettersi alla guida quando tre uomini armati le hanno puntato una pistola alla testa, intimandole di allontanarsi.

«Ho chiesto di darmi il tempo di far scendere i miei bambini dalla macchina - ha raccontato la mamma in lacrime - Ho continuato a ripetere che si potevano prendere tutto ciò che volevano ma di lasciar stare i miei figli». A quel punto, vedendo che la figlia più grande si era lanciata fuori dall'auto, la donna ha aperto lo sportello posteriore per portare via il bimbo più piccolo. Ma la cintura di sicurezza era incastrata e il bambino non riusciva a liberare una gamba avviluppata nella cinghia.

«Aiutami, mamma, aiutami, continuava a ripetere Taegrin in preda al panico e tra le lacrime – ha detto la mamma – Io continuavo a tirarlo verso di me ma era bloccato». Probabilmente qualche secondo in più avrebbe potuto salvare il piccolo e invece i rapinatori hanno sgommato, strappando di mano il bambino alla mamma, trascinandolo a testa in giù fuori dalla macchina. Non sono state né le urla della madre né le urla di Taegrin a fermare i malviventi, che hanno abbandonato la macchina e il bimbo martoriato solo a quattro chilometri di distanza dal luogo della rapina.

In Sud Africa, e in particolare a Johannesburg, c’è uno dei più alti tassi di crimini violenti e il furto d'auto è una pratica comune. Ma l'atrocità del gesto ha lasciato la città sotto choc. «È crudele, un atto senza cuore. Probabilmente doveva essere sotto effetto di sostanze stupefacenti visto il grosso problema di droga che ci troviamo ad affrontare» ha dichiarato David Makhura, segretario della provincia del Gauteng.

La polizia ha promesso una ricompensa di 5.000 dollari per chiunque abbia informazioni che portino all'arresto dei tre malviventi e la famiglia ha fatto appello alla comunità perché agevolino le indagini. Il portavoce delle forze dell'ordine, Noxolo Khweza, ha costituito un team che si occupi del caso e di altre rapine in cui sono coinvolti minori.

Intanto una famiglia piange una piccola vittima della ferocia umana e una madre lotta con gli incubi e quell'ultimo fotogramma della vita di Taegrin: «Vedo ancora le sue manine protese verso di me. Sento il pianto e la sua disperazione e non so come andrò avanti». Il padre del piccolo, Elwin, ha promesso che se i colpevoli non saranno individuati è pronto a farsi giustizia da solo. «Se li trovo li uccido – ha detto sconvolto – Dio deve aiutare la polizia a catturarli prima che sia io a trovarli».