Il video, dal titolo inequivocabile "Messaggio alla Francia", circola da alcune ore sui social media ufficiali dell'organizzazione terroristica e dei suoi simpatizzanti. Nel video il militante dello Stato Islamico uccide quello che sembrerebbe essere un prigioniero siriano e, in lingua francese, avverte la Francia, la comunità internazionale e chiunque combatta Allah e il suo profeta che "gli uomini di ISIS amano la morte come voi amate la vita".
Si tratta di un "vecchio" adagio già proposto in altre produzioni mediatiche, ma reso ancora più forte dal fatto che segue di poche ore la pubblicazione del Magazine in lingua francese di Isis, facilmente reperibile sulla repository statunitense archive.org. Nella rivista è, infatti, presente un appello diretto ai "lupi solitari francesi" affinché seguano l'esempio di Yassin Salhi, l'uomo che nel cosiddetto "venerdì di sangue" ha decapitato il proprio capo a Lione. Una vicenda non ancora chiara e mai, comunque, rivendicata dallo Stato Islamico che però incoraggia, da sempre, atti indipendenti nei confronti degli "infedeli".