I militanti Isis avrebbero ridotto in prigionia a Fallujah migliaia di persone, tra le quali circa 2500 donne della minoranza irachena Yazidi. Di queste, molte sarebbero state vendute o regalate come schiave sessuali ai leader dell'Isis, in base ad un manuale con istruzioni rivolte ai guerriglieri del gruppo terroristico sullo stupro di donne e ragazze catturate come bottino di guerra.
Il documento sarebbe stato diffuso sugli account Twitter dei leader dell'Isis e distribuito fuori da una grande moschea di Mosul, città controllata sotto il controllo del movimento terroristico. Secondo il documento tutte le donne «miscredenti» possono essere rapite e vendute come schiave. Proibita la schivitù al femminile solo per le donne musulmane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA