Isis, ancora orrore: decapitato soldato libanese, video postato sul web

Isis, ancora orrore: decapitato soldato libanese, video postato sul web
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Sabato 30 Agosto 2014, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 13:15

I jihadisti dello Stato islamico hanno decapitato uno dei 19 soldati libanesi presi in ostaggio nei giorni scorsi in un blitz ad Arsal, citt libanese sul confine con la Siria. Lo si apprende da un video postato sul Web, nel quale si vede il soldato, identificato come Ali al-Sayyed, bendato e con le mani legate dietro la schiena, che si contorce e scalcia mentre un militante dell'Is annuncia la sua uccisione. Poco dopo, un altro militante lo decapita.

Alcune ore dopo il primo video, ne è stato postato un secondo che mostra altri nove soldati libanesi che implorano di essere risparmiati e chiedono ai familiari di manifestare per le strade delle loro città per chiedere la liberazione dei detenuti dell'Isis in cambio del loro rilascio. La scorsa settimana, l'Isis ha postato un video in cui si vede la decapitazione di un altro ostaggio, il giornalista statunitense James Foley, catturato in Iraq.

Caschi blu sotto attacco. I ribelli siriani hanno attaccato una postazione di caschi blu filippini sulle alture del Golan e c'è stato uno scontro a fuoco. Lo ha annunciato il governo di Manila. Due giorni fa i ribelli hanno preso in ostaggio decine di peacekeeper delle Fiji. Degli oltre 70 caschi blu filippini circondati dai ribelli su due postazioni nel Golan, un primo gruppo è riuscito a sfuggire all'assedio, mentre il secondo gruppo di militari è attualmente sotto attacco: lo ha reso noto il ministro della Difesa di manila Voltaire Gazmin.

Onu: i 44 caschi blu in ostaggio sono al sicuro. L'Onu ha ricevuto assicurazioni da «fonti credibili» che i 44 caschi blu della missione Undof nel Golan sequestrati la mattina del 28 agosto «sono al sicuro». Undof è stata informata che l'intenzione di chi ha preso in consegna i caschi blu delle Figi era di «rimuoverli dal campo di battaglia per la loro sicurezza», si legge in una nota diffusa dal palazzo di Vetro. L'Onu - precisa la nota - non ha avuto ancora contatti diretti con i peacekeeprs. La missione Onu «è in contatto regolare anche con i caschi blu filippini i cui movimenti sono stati ristretti in due altre posizioni Undof e può confermare che non è stato fatto loro del male».

Riad: agire contro l'Isis o Ue e Usa a saranno bersaglio dei terroristi. «Se ignoriamo l'Isissono certo che raggiungeranno l'Europa in un mese e l'America in un altro»: è il monito del re saudita Abdullah, citato dai media arabi. «Il terrorismo non ha confini, può colpire diverse nazioni al di fuori del Medio Oriente» , ha aggiunto, condannando le decapitazioni e la crudeltà dell'Isis.

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