Isis, nuovo orrore in rete: gli jihadisti decapitano un miliziano curdo in Iraq

Isis, nuovo orrore in rete: gli jihadisti decapitano un miliziano curdo in Iraq
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Venerdì 29 Agosto 2014, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 21:25

I jihadisti dello Stato islamico hanno pubblicato stamane un nuovo video in cui mostrano la decapitazione di un prigioniero curdo a Mosul, la seconda citt irachena in mano ai jihadisti dal maggio scorso.

Il filmato è stato pubblicato su Youtube e ricorda il recente video della decapitazione del giornalista americano James Foley.

Il filmato diffuso stamani dallo Stato islamico è intitolato 'Un messaggio di sangue' e mostra alcuni «miliziani curdi prigionieri» vestiti dell'ormai tradizionale tunica arancione indossata in passato dai detenuti del carcere Usa di Guantanamo. Le immagini mostrano il leader curdo Masud Barzani e il presidente americano Barack Obama.

I miliziani jihadisti vestiti di nero e incappucciati appaiono sullo sfondo di una moschea di Mosul. Inginocchiato, di fronte ai jihadisti, si vede un uomo con la tunica arancione. Come già avvenuto nel filmato dell'uccisione di Foley, uno degli ostaggi mostrato nel video lancia il messaggio politico, questa volta indirizzato alle autorità curdo-irachene: «Non lasciate che l'America intervenga nella nostra regione. Le nostre anime sono nelle vostre mani. Ogni errore o imprudenza da parte vostra ci costerà la vita».

Allarme in Gran Bretagna. La Gran Bretagna ha innalzato il livello di allarme terrorismo da «consistente» a «grave» in risposta alle minacce provenienti dello Stato Islamico. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Theresa May, spiegando che il governo ritiene che sia «altamente probabile» un attacco terroristico anche se non vi sono informazioni che lo indichino come imminente. «L'aumento del livello di allarme è collegato agli sviluppi in Siria ed in Iraq, dove gruppi terroristici stanno pianificando attacchi contro l'Occidente - recita una dichiarazione del ministro - questi complotti probabilmente coinvolgono combattenti che si sono recati dalla Gran Bretagna e dall'Europa a combattere in questi conflitti».

Allerta anche negli Usa. La polizia di New York «sta seguendo attentamente» gli sviluppi in Gran Bretagna in collaborazione con la task force congiunta dell'Fbi sul terrorismo ma «al momento non ci sono minacce specifiche credibili» per la Grande Mela: lo ha detto il capo della polizia newyorchese William Bratton dopo l'allerta lanciata dal premier britannico David Cameron. Bratton ha aggiunto che in ogni caso «i livelli di allerta e le risorse della polizia a New York si modificano quotidianamente per rispondere alle modifiche della minaccia in tutto il mondo».

Intanto il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha assunto nelle ultime settimane una «serie di misure per rafforzare la sicurezza aerea negli aeroporti Oltreoceano con voli diretti negli Stati Uniti». In un comunicato il segretario alla Sicurezza Nazionale, Jen Johnson, mette in evidenza come gli estremisti dell'Isis «hanno mostrato l'intento e la capacità di prendere di mira cittadini americani all'estero e l'Isis rappresenta una minaccia attiva e seria nella regione».

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