I combattenti dello Stato Islamico arrivano in Europa anche a bordo dei barconi che attraversano il Mediterraneo: lo ha detto un consigliere governativo libico alla Bbc.
Secondo il consigliere, Abdul Basit Haroun, che ha parlato con scafisti in zone del Nord Africa controllate dall'Isis, gli scafisti nascondo i miliziani tra i migranti.
Haroun ha inoltre indicato che i jihadisti stanno pianificando ulteriori attacchi in Europa.
L'Isis usa «i barconi per la sua gente che vuole mandare in Europa poichè la polizia europea non sa chi è dell'Isis e chi è un normale rifugiato», ha detto il consigliere durante un'intervista alla Bbc Radio 5, secondo quanto riporta la Bbc online. I miliziani, ha proseguito, occupano posti separati dagli altri migranti sui barconi, non temono la traversata e sono convinti aderenti dell'Isis: «lo sono al cento per cento», sottolinea.
Alfano: «Nessuna notizia di terroristi sui barconi». «Fin qui non abbiamo traccia di presenze di terroristi sui barconi. Questo non significa che abbiamo abbassato la tensione e l'attenzione, che rimangono altissime su questo argomento». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano.
Su questa problematica, ha aggiunto Alfano, «hanno indagato peraltro anche varie procure e non hanno trovato fin qui riscontri» ha aggiunto Alfano, a margine di un'iniziativa elettorale a Pesaro. «Per cui - ha proseguito - noi speriamo che abbiano ragione le procure e che abbiano ragione i nostri, che hanno fatto tutte le valutazioni sul campo per dire che fin qui non c'è traccia. Ma comunque - ha concluso - questo ci porta ad essere egualmente attenti nella consapevolezza che non c'è un Paese a rischio zero e che dobbiamo stare veramente con un'allerta sempre alta».
La battaglia per Palmira. Nella battaglia per il controllo di Palmira, il sito storico siriano, ieri sono rimasti uccisi 29 miliziani dell'Isis e 47 soldati governativi. Lo afferma l'Osservatorio nazionale siriano (Ondus). I media jihadisti affermano che l'avanzata continua, mentre Damasco smentisce, affermando di aver ripreso il «pieno controllo» della città.