Isis, fratelli troppo grassi per arruolarsi e combattere in Medio Oriente

Isis, fratelli troppo grassi per arruolarsi e combattere in Medio Oriente
di Stefania Piras
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Martedì 18 Novembre 2014, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 13:21
Troppo grassi per combattere. La famiglia dei due fratelli libanesi che hanno lasciato l’Australia per rincorrere l’Isis spera che l’obesità li salvi. «Pesano più di 140 kg» ha spiegato Jamal Rifi, il leader locale della comunità islamica di Sidney, ai microfoni dell’emittente radiofonica 2UE . In più non hanno congnizione di cosa voglia dire combattere, stare sul campo, ha aggiunto Rifi.



I due giovanissimi sono partiti insieme altri due fratelli: i quattro hanno 17, 23, 25 e 28 anni. Ragazzi irreprensibili, li definisce il leader, che non comparivano certo nella lista nera dei possibili foreigner fighters. Per questo la famiglia è sconvolta, perché non hanno mai dato segnali di una qualche partecipazione emotiva o concreta al radicalismo islamico.



Alla madre, di origine libanese, avevano detto che partivano per la Thailandia. La donna ha scoperto che era una bugia quando ha ricevuto un sms con scritto che erano arrivati a Bilad al-Sham, “la grande Siria”.



“Ci vediamo in Paradiso”, così terminava il messaggio. Lei l’ha cancellato spaventata, pensando che fosse un terribile scherzo. Ha mandato il suo quinto figlio in aeroporto ad attendere i fratelli che sarebbero dovuti atterrare. Ma dal volo che proveniva dalla Thailandia non sono scesi.