Allarme da Londra, almeno 500 britannici combattono nell'Isis

Allarme da Londra, almeno 500 britannici combattono nell'Isis
di Federico Tagliacozzo
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Giovedì 21 Agosto 2014, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 16:32
Almeno uno su quattro dei circa 2.000 stranieri che hanno combattuto sotto le insegne dell'ISIS in Siria e in Iraq britannico - e la met di questi sono gi tornati nel Regno Unito. E' l'allarme lanciato dal governo di Londra rilanciato dai media del Paese. Dei 500 combattenti – scrive il Daily Mail - si ritiene che almeno 250 siano già rientrati nel Regno Unito. L'opinione pubblica si sta chiedendo se il governo abbia fatto abbastanza per impedire a questi cittadini di andare in Siria e Iraq per combattere al fianco dei terroristi.



Fino ad ora è stato impedito di recarsi sul teatro di guerra solo a 23 britannici. La preoccupazione dell'opinione pubblica sulla materia sta montando dopo che il pubblico britannico ha potuto sentire il perfetto accento inglese del boia che ha decapitato il reporter americano in Iraq. Il deputato laburista britannico Khalid Mahmood ha lamentato il problema della mancanza di controlli efficaci alle frontiere del Paese.



Esperti di terrorismo affermano che diversi jihadisti britannici con relativa facilità sono riusciti a volare a Istanbul per poi arrivare con degli autobus in Siria.



Nei giorni scorsi diversi britannici hanno pubblicato foto e messaggi dai territori delle mattanze mediorientali. Abdel Bary ha postato una foto dalla Siria in cui esibisce la testa mozzata di un nemico. Mahdi Hassan ha fatto parlare di sé per aver scritto un vero e proprio prontuario per chi si vuole unire alle milizie Isis. Reyaad Khan, ha twittato foto di tavole imbandite con riso, carne e yogurt a pochi metri dei massacri. Come loro tanti altri sono attivi sul campo di battaglia senza un volto e senza un nome.
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