Hagel ha avvertito che, dopo i raid aerei Usa che «hanno aiutato le forze irachene a fermare l'avanzata dell'Isis verso Erbil e riconquistare la diga di Mosul», gli Usa si aspettano che i miliziani dell'Isis «si riuniscano di nuovo e tentino nuovi attacchi».
Ma la sconfitta dell'Isis, ha sottolineato il segretario alla Difesa americano, non può venire solo dai raid aerei, un governo iracheno inclusivo è necessario: «Abbiamo fornito armi a peshmerga e accelerato tutte le richiese fatte dal governo iracheno e continueremo farlo».
A chi gli domandava se la minaccia dell'Isis possa essere paragonata al terrorismo dell'11/9, Hagel ha risposto: «Dobbiamo essere preparati a tutto. L'Isis è al di là di tutto quello che vediamo. Lo stato islamico è ben organizzato, sofisticato e finanziato molto bene».
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