Il ministero dell'Interno iracheno ha annunciato la morte di Abu Samra, considerato il 'registà dei video Isis. Lo riferiscono i media. L'uomo, «il cui vero nome era Abu Mohammed al-Souri», è stato colpito in un raid «mirato» nella provincia di Anbar. Ucciso anche «Abu Osama al-Amriky», di nazionalità Usa, presentato come «documentarista» dell'Isis.
Il ministero precisa che nel raid sono rimasti uccisi «almeno 28 terroristi».
In Libia Intanto l'Isis avanza in Libia dopo aver costretto i miliziani di Misurata a ritirarsi dall'aeroporto al-Qardabiya di Sirte: lo afferma un ufficiale degli ex ribelli anti-Gheddafi intervistato dal New York Times. «Siamo stati costretti a ritirarci, l'Isis avanza a est, ovest, sud di Sirte», spiega Suliman Ali Mousa: «Non potevamo più rimanere». Un altro battaglione di Misurata «si è ritirato dalla sua posizione» e «non potevamo fare altro che indietreggiare». Il ritiro del battaglione sarebbe legato a «stipendi non pagati» ai miliziani.