Iraq, centinaia di donne Yazidi rapite dagli jihadisti: appello internazionale

Proteste della comunità Yazidi
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Mercoledì 6 Agosto 2014, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 14:00
Centinaia di donne e ragazze della minoranza religiosa degli Yazidi sarebbero state fatte prigioniere dai miliziani dello Stato islamico (Isis) che si sono impadroniti della città di Sinjar, in Iraq, e ora corrono il rischio di essere rese schiave: l'allarme è stato lanciato oggi dal ministero per gli Affari femminili iracheno.



Il governo iracheno ha rivolto un appello alla comunità internazionale perché adotti «misure urgenti» per salvare le sequestrate.



«Abbiamo ricevuto informazioni - si legge in un comunicato del Ministero - che confermano che l'Isis tiene un certo numero di donne e ragazze rinchiuse in una grande casa di Sinjar, mentre altre donne e i loro bambini sono state spostate all'aeroporto di Tel Afar, dopo che tutti gli uomini sono stati uccisi, e la loro sorte rimane ignota».



Ieri una deputata irachena della comunità Yazidi, Vian Dakhil, aveva detto in Parlamento che «i miliziani dell'Isis hanno ucciso 500 uomini solo perché erano Yazidi, hanno fatto prigioniere 500 donne e le tengono ora in una località vicino a Tel Afar».
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