Cinque anni dopo è arrivato il verdetto di colpevolezza per omicidio e distruzione delle prove. Secondo la ricostruzione i genitori di Asrushi l'avrebbero trovata in casa in situazione "compromettente" insieme al domestico 45enne. Il papà, Rajesh Talwar, colto dalla rabbia li avrebbe uccisi entrambi.
Dopo una prima archiviazione, nel 2010, il processo è stato riaperto fino alla condanna giunta oggi. I due coniugi dovranno passare il resto della vita in carcere, ma in aula è cresciuta la rabbia per il mancato verdetto di pena di morte.
«Siamo profondamente delusi, feriti e angosciati per essere stati condannati per un crimine che non abbiamo commesso», hanno dichiarato i Talwar.
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