La scena è stata filmata da un uomo presente all'attacco ed è stata pubblicata online: i 34 minuti di pestaggio hanno fatto il giro del mondo e diversi spezzoni sono stati estrapolati per mostrare l'orrore di quei momenti.
Nelle immagini si vede Ram Singh tenuto prigioniero e appeso per mani e piedi a una trave: due colleghi ridono, uno impugna una mazza e inizia a colpirlo violentemente. Nemmeno le grida di dolore fermano la mano dei suoi aguzzini che lo colpiscono per oltre mezz'ora fino a ucciderlo.
Come ha raccontato al Times of India la moglie della vittima, Raji, il marito era stato accusato di furto e un gruppo di uomini si è presentato alla loro porta per infliggergli la punizione. «Giovedì – ha raccontato la donna - alcune persone sono venute a casa nostra, nel villaggio di Khankot, hanno portato via mio marito con la forza e lo hanno trascinato in un'auto. Lo hanno picchiato senza pietà e hanno abbandonato il cadavere in strada».
Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e hanno confermato la versione data da Raji alla polizia. Adesso gli agenti sono sulle tracce di tre uomini che si sono dati alla fuga: il principale indiziato è stato identificato come Jaspreet Singhm, ma ancora oggi gli assassini di Ram sono a piede libero.