"Hookers for Hillary": ecco perché le prostitute fanno il tifo per la Clinton

"Hookers for Hillary": ecco perché le prostitute fanno il tifo per la Clinton
di Anna Guaita
2 Minuti di Lettura
Martedì 21 Aprile 2015, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:21
NEW YORK – Sono cinquecento, sono giovani e belle, e molto decise: intendono sostenere la candidatura di Hillary Clinton alla presidenza. Sono le “lavoratrici del sesso”, che nello Stato del Nevada operano legalmente, con tanto di patente.



Le più famose sono quelle impiegate al Moonlite Bunny Ranch, a Carson City, una zona dove si trovano altre tre popolari “maison”. Le dipendenti del Bunny Ranch hanno lanciato una campagna dal titolo “Hookers for Hillary”, e hanno spiegato che il sostegno alla ex first lady nasce dalla convinzione che se vincesse un repubblicano, la riforma sanitaria voluta da Barack Obama verrebbe cancellata: “Che siate d’accordo o no con la prostituzione legale – ha spiegato Krissy Summers -, non è giusto toglierci il diritto all’assicurazione medica, visto che paghiamo le tasse come tutti gli altri”.



Le signorine si dimostrano peraltro molto preparate sui fatti di politica, tanto che una di loro, Eva Adora, ha tenuto una concione anche in difesa dell’attività di Hillary Clinton come segretario di Stato: “E’ stata molto in gamba, e noi possiamo apprezzare le difficoltà del compito che ha avuto. Anche noi abbiamo a che fare con uomini di diversi Paesi e di diversa estrazione sociale, e dobbiamo ricorrere alla diplomazia più fine, proprio come Hillary ha dovuto fare con i capi di Stato stranieri”. Sarà improbabile che Hillary sia grata del paragone fra il suo lavoro di incaricata della diplomazia americana e il lavoro delle prostitute a letto con clienti stranieri, tuttavia come candidata alla presidenza non può non apprezzare il fatto che se la campagna delle “Hookers for Hillary” si allargherà, potrebbe portarle la bellezza di un milione di voti.



Tante infatti, circa un milione, sarebbero le prostitute negli Stati Uniti. E secondo il proprietario del Ranch, Dennis Hof, la riforma sanitaria è stata per queste donne una “mano santa”: Con l’Obamacare, le ragazze hanno potuto pagarsi delle buone assicurazioni, che prima non potevano permettersi. Sin da quando ho cominciato questa professione, da quando ho comprato il Ranch, nel 1992, non c’è mai stata una ragazza che potesse permettersi una buona assicurazione medica, come invece succede ora”.