La 'protesta dello shopping' era una ironica risposta all'esortazione del capo dell'esecutivo di Hong Kong, Leung Chun-ying, che si è rivolto ai cittadini dell'ex colonia britannica perchè tornino a far spese in centro rilanciando così l'economia.
Centro occupato. La protesta era un nuovo tentativo di rioccupare il centro cittadino sgomberato martedì dall'intervento della polizia. Ma gli agenti sono intervenuti e vi sono stati scontri fra manifestanti e poliziotti per la quarta notte consecutiva. Le forze dell'ordine hanno usato manganelli e spray al pepe, mentre gli attivisti per la democrazia hanno lanciato uova e bottigliette d'acqua.
Gli arresti. Una portavoce della polizia ha dichiarato questa mattina che vi sono stati 28 arresti.
Almeno 200 persone sono state arrestate dallo sgombero di martedì. I manifestanti, in maggioranza studenti, chiedono l'elezione diretta del capo dell'esecutivo di Hong Kong senza interferenze da Pechino. L'ex colonia britannica è tornata sotto la sovranità cinese nel 1997, ma gode di uno statuto autonomo speciale.
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