Grecia, Varoufakis assicura: «Pagheremo Fmi, l'accordo sarà entro il 5 giugno»

Grecia, Varoufakis assicura: «Pagheremo Fmi, l'accordo sarà entro il 5 giugno»
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Martedì 26 Maggio 2015, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 16:20

La Grecia pagherà la rata da 312 milioni dovuta al Fmi il 5 giugno, perchè per allora sarà raggiunto l'accordo con i creditori. Lo ha detto ad Atene il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, annunciando una tassa sulle transazioni bancarie e una sanatoria sui depositi occulti all'estero tassandoli al 15%.

Varoufakis ha detto, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli aveva chiesto se ci fossero piani per tassare le transazioni bancarie, che il governo sta considerando l'ipotesi di introdurre una tassa sulle transazioni bancarie e sui prelievi dai depositi.

Il ministro si è comunque affrettato ad aggiungere che i depositi bancari non saranno tassati.

Nei giorni scorsi, citando fonti del governo, il quotidiano Kathimerini aveva scritto che era allo studio l'idea di applicare un'imposta speciale sulle transazioni bancarie a un tasso dello 0,1-0,2% con l'obiettivo di raccogliere fra i 300 e i 600 milioni di euro all'anno. I dati disponibili mostrano che il livello annuo di transazioni bancarie in Grecia è di circa 660 miliardi euro, ma il governo probabilmente esenterà dall'imposta le transazioni con carta di debito e di credito, come i prelievi dai bancomat, in quanto il ministero delle Finanze punta a promuovere l'uso delle carte nell'ambito degli sforzi per combattere l'evasione fiscale.

All'inizio della giornata, Varoufakis aveva anche detto che l'attuale sistema di tassazione degli autoveicoli è «anacronistico e obsoleto» e aveva osservato che avranno presto inizio i colloqui con i rappresentanti del settore allo scopo di concordare la migliore soluzione possibile. Un primo incontro fra le parti è stato fissato per venerdì prossimo.

Slitta intanto a domani l'incontro a Bruxelles, inizialmente previsto per oggi, tra i funzionari del governo greco e quelli dell'ex troika. Oggi le parti continueranno nei lavori preparatori separatamente ad Atene e Bruxelles, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg che cita fonti governative greche. È prevista una teleconferenza in giornata.

Per l'Eurozona «sarebbe un grande problema se un paese dovesse uscire» dalla moneta unica. Lo ha detto in un intervento a Dublino il commissario Ue agli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, secondo quanto riferisce Bloomberg, aggiungendo che «nelle ultime tre settimane sono stati fatti più passi avanti» sulla Grecia «di quanti ne siano stati fatti negli ultimi tre mesi».

Varoufakis non è andato a Torino, stamattina, perchè trattenuto da altri impegni. La cerimonia per il conferimento della cattedra Honoris Causa, in programma nell'aula magna del Campus Luigi Einaudi, è stata quindi annullata. Lo ha reso noto l'International University college di Torino.

Le borse. Peggiorano le borse sul finale di seduta, tra incertezze sulla situazione greca e il timore di un rialzo dei tassi Usa, dopo le dichiarazioni del presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, secondo cui «è vicino il tempo» per una stretta monetaria da parte della Fed. Francoforte cede l'1,4% mentre le altre borse contengono i ribassi: Londra perde lo 0,6%, Parigi lo 0,26% e Madrid lo 0,3%. Si appiattisce Piazza Affari, che resiste sopra la parità (+0,18%) assieme ad Atene (+1,3%), in recupero dopo due sedute difficili.

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