Gerusalemme, ancora sangue nella Città Vecchia: uccisi un ebreo e un palestinese

Gerusalemme, ancora sangue nella Città Vecchia: uccisi un ebreo e un palestinese
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Domenica 4 Ottobre 2015, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 15:17

Un ragazzo israeliano di 15 anni è stato accoltellato stamattina nei pressi di una stazione di benzina vicino la Città Vecchia di Gerusalemme da un aggressore poi ucciso dalla polizia. Le condizioni del ragazzo - riportano i media - non sono gravi. La polizia, citata dai media, ha detto che gli agenti «hanno visto il terrorista brandire il coltello ed hanno sparato neutralizzandolo». Il nuovo episodio arriva a poche ore dall'attacco omicida di ieri sera in cui un palestinese ha ucciso 2 ebrei ortodossi nella Città Vecchia.

L'assalitore è stato identificato da siti palestinesi in Fadi Samir Alun, 19 anni, originario del sobborgo di Issawya alle porte di Gerusalemme.

Subito dopo l'attentato - che finora non è stato rivendicato - forze della polizia israeliana hanno fatto irruzione nella sua abitazione. Ancora non è noto se fosse affiliato a gruppi politici palestinesi.

Ma un video mette in discussione la versione della polizia. Secondo i familiari di Fadi Samir Alun da quelle immagini sembrerebbe che il loro congiunto sia stato assalito da estremisti ebrei e che sia stato colpito ingiustificatamente dalla polizia mentre correva per cercare riparo. Nello stesso incidente il ragazzo ebreo è stato ferito a sua volta da una pugnalata. Le immagini - diffuse dal sito israeliano Hadashot 0404 - sono relativamente buie e confuse. Da esse risulta comunque che in direzione del giovane palestinese sono stati esplosi almeno otto colpi di arma da fuoco, mentre attorno a lui si trovavano diversi passanti ebrei ed un automezzo della polizia israeliana. Nel frattempo è anche emerso che nella propria pagina Facebook ('Fadi Fadi Aloon') il giovane palestinese aveva anticipato già la scorsa notte la ferma intenzione di immolarsi per la causa dell'Islam.

Proveniente dagli Stati Uniti (dove si era recato per pronunciare un discorso all'Onu) il premier israeliano Benyamin Netanyahu è rientrato in Israele ed ha subito raggiunto il ministero della difesa per consultarsi con i vertici militari su come affrontare le crescenti violenze a Gerusalemme e in Cisgiordania. Domani sera, al termine della Festa ebraica dei Tabernacoli, convocherà il consiglio di difesa del governo.

Per i prossimi 2 giorni l'ingresso alla Città Vecchia di Gerusalemme sarà permesso solo ai cittadini israeliani, ai residenti della zona e ai turisti. Lo hanno deciso le autorità per la situazione della sicurezza. Si tratta a quanto pare di misure senza precedenti a Gerusalemme negli ultimi anni. Secondo la portavoce della polizia israeliana Luba Samri, nei prossimi due giorni avranno accesso alla Città Vecchia i cittadini di Israele; i residenti della Città Vecchia (palestinesi ed israeliani); i gestori degli esercizi commerciali; e gli allievi di istituti scolastici attivi entro le mura.

Come è noto l'area è divisa in quattro rioni: l'ebraico, il cristiano, l'armeno e il musulmano. L'accesso alla Spianata delle Moschee sarà consentito solo da una delle porte della Città Vecchia, quella dei Leoni. Nella Spianata saranno ammessi fedeli musulmani solo se di età superiore ai 50 anni. Niente restrizioni per le donne. In questo modo la polizia israeliana cerca di 'diluire' la presenza palestinese entro le mura della Città Vecchia nei prossimi due giorni: un lasso di tempo entro il quale si concluderà la ricorrenza ebraica della Festa dei tabernacoli, che di norma richiama decine di migliaia di fedeli la cui protezione è divenuta in questi giorni molto complessa.

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