Processato a 93 anni il "contabile" di Auschwitz: «Nessun dubbio, sono colpevole»

Processato a 93 anni il "contabile" di Auschwitz: «Nessun dubbio, sono colpevole»
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Martedì 21 Aprile 2015, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 13:41
Ha ammesso di essere venuto subito a conoscenza, fin dal suo arrivo nel lager di Auschwitz nel 1942, del fatto che nel campo gli ebrei venissero gasati. E poi Oskar Gröning, davanti al giudice, ha aggiunto: «Per me non vi è dubbio che io mi sia reso corresponsabile moralmente». Confessioni inattese nell'aula giudiziaria di Lüneburg , dove stamani l'ex “contabile” del campo nazista risponde dell'accusa di aver collaborato allo sterminio di 300 mila persone. «Chiedo perdono. Sulla questione della colpa, da un punto di vista penale, spetta a lei il giudizio» ha detto ancora rivolgendosi al giudice.



Gröning ha 93 anni e alla sua esperienza ad Auschwitz ha anche dedicato un libro autobiografico. La magistratura tedesca lo accusa di aver consegnato alle SS soldi e oggetti di valore che si trovavano nei bagagli dei prigionieri. Ha ammesso di aver compiuto il fatto. E ha anche affermato di aver assistito a crudeltà che avvenivano sotto i suoi occhi. Secondo l'accusa col suo comportamento ha dato sostegno allo sterminio sistematico dei prigionieri.



I membri delle SS che hanno partecipato all'organizzazione e alla gestione dei campi di concentramento nazisti sono stati circa 6.500. Di questi, soltanto 43 sono stati processati, e appena 25 sono finiti in carcere.
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