Il parlamentare poi ha restituito in due tranche i soldi. Il processo è stato fissato dal Gip, Cinzia Parasporo, per il prossimo primo ottobre davanti alla X sezione penale. L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Nello Rossi, è stata condotta dal pm Alberto Pioletti.
Polizza intestata a suo nome. Nel capo di imputazione si legge che Gasparri, in qualità di presidente del gruppo parlamentare Pdl, avendo «la disponibilità di somme di denaro provenienti dal bilancio del Senato a titolo di contributo al funzionamento dell'ufficio di presidenza del suddetto gruppo parlamentare, si appropriava di 600 mila euro utilizzandoli per l'acquisto di una polizza intestata a lui personalmente, avente quale durata la sua intera vita e i cui beneficiari, in caso di morte dell'assicurato, erano i suoi eredi legittimi».
«Sorpresa e amarezza». Gasparri rigetta tutte le accuse.
Il parlamentare di Forza Italia dice di apprendere «con sorpresa e amarezza che è stato disposto il mio rinvio a giudizio. Ritenevo che l'evidenza dei fatti imponesse una decisione diversa. Così non è stato. Il dibattimento pubblico consentirà una conoscenza puntuale della vicenda e si comprenderà che non ho mai sottoscritto una polizza vita e che mi sono limitato a tutelare il gruppo parlamentare in previsione di una serie di contenziosi ai quali stava andando incontro. Mi difenderò ribadendo le cose che ho detto finora perchè questa è la verità», conclude Gasparri.
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