Raul Castro, Fidel è vivo e sta bene. Smentite le voci sulla morte

Raul Castro, Fidel è vivo e sta bene. Smentite le voci sulla morte
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Venerdì 9 Gennaio 2015, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 20:32

Fidel Castro non è morto. La smentita della notizia che era corsa sul web nelle ultime ore la dà Alejandro Castro Espin, figlio del presidente cubnano in carica Roul Castro, fratello di Fidel, che si trova in questi giorni ad Atene.

Alejandro aggiunge che la famiglia Castro è stanca delle continua notizie sulla morte di Fidel che compaiono sugli orgnai di stampa e sui siti internet. Castro è vivo e vegeto e sta bene. Alehandro Castro si trova nella capitale greca per alcuni incontri e per presentare il suo libro (il 12 gennaio al teatro Alkionis) Il regno del terrore. Sull'attacco terrorista al Charlie hebdo ha espresso un giduzio di totale condanna.

La lunga assenza in pubblico di Fidel Castro aveva rafforzato negli ultimi giorni l'ipotesi di una sua possibile morte, riproposta oggi a Miami dal quotidiano americano El Diario de Las Americas e rilanciata poi dalla tv dello stesso gruppo America Tv.

Oggi era stata già smentita uan conferenza originariamente convocata per oggi pomeriggio: l'idea della conferenza aveva alimentato le versioni e speculazioni sulla salute di Castro.

L'ipotesi di una possibile morte di Castro, formulata per la verità più volte negli anni passati, è stata subito riproposta su Twitter e su altri social network.

Nel diffonderla i media di Miami hanno ricordato la lunga assenza pubblica del lider maximo, non presente neppure in dicembre quando sono tornati a L'Avana i tre cubani a lungo in carcere negli Usa per spionaggio.

Un altro giornale digitale del dissenso, El Diario de Cuba, ha pubblicato un servizio da Santiago de Cuba in cui si sostiene che il governo «ha proibito la circolazione delle persone nella zona del cimitero di Santa Ifigenia dove presumibilmente è stata costruita la futura tomba di Fidel Castro». Essa si troverebbe, hanno detto fonti non identificate al giornale, quasi al lato di quella di Josè Martì.