Alla fidanzata rimane un mese di vita: lui organizza il matrimonio in due giorni

Alla fidanzata rimane un mese di vita: lui organizza il matrimonio in due giorni
di Federica Macagnone
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Giovedì 25 Dicembre 2014, 00:12 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 16:07

Da tre anni il cancro che le stava rubando gli anni migliori della sua vita era in remissione. Per tre anni aveva convissuto con quel male capace di

annullare sogni e aspettative ed era convinta che lo avrebbe sconfitto. Negli anni in cui si gettano le basi per la vita futura, Liza Heaton, 25 anni, aveva dovuto combattere con l'idea che la sua malattia potesse toglierle tutto. Da un momento all'altro. E così, quando giovedì scorso la notizia che i medici speravano di non dare è arrivata, il mondo è sembrato crollarle addosso. I dottori sono stati chiari: le rimaneva un mese di vita, il suo sarcoma sinoviale, una forma rara di tumore che colpisce i tessuti molli, non poteva essere trattato con metodi tradizionali.

Liza ha guardato negli occhi l'amore della sua vita Wyatt e ha immediatamente detto addio all'idea di sposarsi.

Ma il suo fidanzato non era dello stesso avviso. Si è precipitato a casa, ha preso l'anello di sua madre, morta qualche anno fa di cancro, e si è presentato alla porta di Liza. «Ci sposiamo tra due giorni» ha annunciato alla ragazza che ha accolto la notizia con un fiume di lacrime.

Un'impresa apparentemente impossibile resa realtà e contornata dall'affetto di più di cento tra parenti e amici provenienti da tutti gli Stati Uniti e arrivati a Shreveport, in Louisiana, per celebrare l'amore di Liza e Wyatt. In riva al fiume i due fidanzati si sono scambiati i voti al tramonto, promettendosi a vicenda di continuare a combattere la malattia fino alla fine.

«Quando mi hanno detto che non avrei avuto mesi ma solo poche settimane, ho realizzato che il matrimonio era fuori discussione» ha raccontato Liza. Ma Wyatt aveva in testa un altro piano. «Mi ha detto: “Ok ci sposiamo questo fine settimana”».

Al matrimonio, Liza ha annunciato che prevede di entrare in uno studio clinico alla John Hopkins University in un disperato tentativo di trovare un trattamento alla malattia. Il suo incubo è iniziato nel 2011: aveva 22 anni quando il giorno del Ringraziamento si svegliò con dolori lancinanti allo stomaco. Ma quello era solo uno dei sintomi del cancro. Una tac rivelò che il tumore si era diffuso nelle viscere, rendendo impossibile un intervento chirurgico. Per tre anni si è creduto che l'avanzare della malattia si fosse arrestata ma le analisi di giovedì scorso non hanno lasciato spazio a fraintendimenti. «Ho pensato che la stavo per battere – ha detto Liza - Quando mi hanno dato la notizia è stato come se fossi stata travolta. Non sei mai veramente pronta a una notizia del genere. Vorrei dire a tutte le persone che hanno il cancro che la battaglia non è mai persa. Fino alla fine».