Ferguson, pronto il verdetto del grand jury: città blindata. Intanto l'agente si è sposato

Ferguson, pronto il verdetto del grand jury: città blindata. Intanto l'agente si è sposato
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Lunedì 24 Novembre 2014, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 08:41

Il Gran giurì di Ferguson ha raggiunto una decisione sul caso di Michael Brown, il 18enne nero ucciso da un poliziotto la scorsa estate mentre era disarmato.

L'annuncio su una eventuale incriminazione dell'agente Darren Wilson, 28 anni, è atteso nelle prossime ore, contrariamente al preavviso di 48 ore chiesto da tempo dal gruppo che rappresenta i manifestanti.

La famiglia di Michael Brown ha chiesto quattro minuti e mezzo di silenzio per ricordare il motivo della protesta.

La durata del raccoglimento è riferito alle quattro ore in cui il cadavere del figlio 18enne è rimasto sull'asfalto dopo essere stato ucciso da un poliziotto. «Dopo la decisione del grand jury, chiediamo per quattro minuti e mezzo di silenzio prima della protesta», si legge in un comunicato della famiglia. «Non siamo qui per essere violenti. Siamo qui per ricordare nostro figlio, per proteggere tutti i nostri bambini, per sostenere la giustizia e l'uguaglianza delle persone. Alziamo la voce per assicurarci che gli uomini, le donne e i bambini neri possano vivere in questo Paese senza essere svalutati a causa del colore della loro pelle», conclude la nota.

Intanto il presidente Barack Obama lancia un nuovo appello perchè le eventuali proteste si svolgano in maniera pacifica. Per l'incriminazione dell'agente è necessario il voto positivo di 9 dei 12 giurati (7 uomini e 5 donne, di cui 3 neri e 9 bianchi) ma, secondo alcune indiscrezioni, il Gran giurì era in una fase di stallo. Lo dimostra anche il fatto che la decisione doveva essere presa lo scorso fine settimana, ma i 12 giurati hanno chiesto di potersi riunire in un'altra sessione stamane per un riesamino delle prove.

In via eccezionale il procuratore della contea, Robert McCulloch, ha preannunciato che qualora l'agente Wilson non venisse incriminato, chiederà al tribunale un'ordinanza per la desecretazione di tutte le prove considerate e pare che il giudice accoglierà la richiesta. Intanto, la cittadina di Ferguson è sotto assedio: nel timore che possano scoppiare manifestazioni violente nel caso i giurati dovessero decidere di non rinviare a giudizio l'agente Wilson, il governatore Jay Nixon ha rafforzato le misure di sicurezza dichiarando lo stato di emergenza e allertando la Guardia nazionale.

A questa si aggiunge anche i 100 agenti inviati dall'Fbi. In forma precauzionale, le forze dell'ordine hanno disposto transenne davanti al tribunale dove è riunito il Gran giurì mentre le marce di protesta proseguono anche davanti al quartier generale della polizia. Ieri sera, decine di dimostranti, cantando slogan contro le forze dell'ordine, hanno bloccato tre incroci e due persone sono state arrestate, ma tutto sommato le manifestazioni si sono svolte in maniera pacifica.

Nel frattempo, l'agente Wilson, che è in congedo amministrativo a spese del Dipartimento di Polizia, si è unito in matrimonio con la collega Barbara Spradling, 37 anni, il 24 ottobre scorso. Entrambi erano già stati sposati. Le nozze sono avvenute in segreto nell'ufficio della contea di St. Louis dove hanno chiesto la licenza matrimoniale. Uno dei testimoni era Greg Kloeppe, l'avvocato di Wilson. Il poliziotto, che è in congedo amministrativo a spese del Dipartimento di Ferguson, non è stato mai avvistato in pubblico dalla sparatoria del 9 agosto scorso.

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