È successo a Bihar, nel nord dell'India, dove una donna single lo scorso mese si era rivolta a un esorcista per farsi curare. Ma dal primo incontro, l'uomo, un parente della vittima, aveva tentato più volte di stuprarla fino a cercare di rapirla, minacciandola se avesse mai raccontato quanto accadeva durante le sue “sedute”. Ci sarebbero state «conseguenze disastrose se si fosse mai confidata con qualcuno», le aveva detto l'uomo.
La donna, tuttavia, non si è lasciata intimidire e ha deciso di architettare la sua personale vendetta. A uno degli incontri la donna si è presentata a casa dell'uomo con un cellulare per registrare le conversazioni e un coltello. Quando lui ha tentato di avvicinarsi per violentarla, lei ha tirato fuori l'arma e gli ha tagliato i genitali.
La donna si è rivolta alla polizia solo dopo un mese dall'accaduto raccontando ogni minimo dettaglio. Troppo tardi. Il presunto esorcista si è dato alla macchia: dal giorno della “perdita” è fuggito e di lui non si hanno più notizie da settimane.