Dal 3 aprile il film viene proiettato nelle sale egiziane con la menzione, "solo per adulti", suscitando scandalo, indignazione ma anche curiosità. Tuttavia la decisione presa oggi dal governo che ha chiesto di bloccarne la proiezione chiedendo al comitato della censura di prendere una decisione in merito, non è piaciuta a molti. Amr Salama, giovane regista egiziano, molto conosciuto nel Paese, ha criticato sulla sua pagina Facebook la decisione di Mahlab affermando che «in questo modo si vietano i film solo in base ai gusti del primo ministro».
La polemica ha investito anche diversi attivisti, molti dei quali si sono detti contrari alla pellicola, convinti però del fatto che «spetta solo al pubblico decidere o meno se recarsi ai cinema e vederlo e non al governo imporre una sorta di egemonia sul popolo».
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