Egitto, autobomba Isis davanti a un hotel: 4 morti, uccisi 2 giudici. 14 feriti

E' stata rivendicata dall'Isis l'autobomba esplosa oggi davanti a un hotel di al-Arish, nel Sinai del Nord (Egitto), che ospitava alcuni presidenti di seggio. Quattro persone sono morte, tra cui due giudici, 14 sono rimaste ferite. Si tratta di «Amr Moustafa Hosni, sottosegretario del procuratore generale, e di Omar Mohamed Hammad, sottosegretario del Consiglio di Stato». Lo rende noto la Mena.



In un comunicato via Twitter l'Isis ha affermato di avere condotto l'operazione per «vendicarsi dell'arresto da parte dell'esercito apostata di alcune donne musulmane».



«Nell'attentato è stata usata anche una cintura esplosiva», rende noto il portavoce dei militari egiziani confermando «la morte di due poliziotti e di un giudice». Ieri l'Egitto è andato alle urne per la seconda ed ultima giornata della seconda fase delle elezioni legislative.



L'esplosione dell'autobomba ha mandato in frantumi i vetri della facciata dello Swiss Inn Hotel, con danni ai muri della struttura.

Secondo una prima ricostruzione dell'attacco una sparatoria si sarebbe verificata davanti ad un checkpoint tra la sicurezza e gli attentatori che si trovavano all'interno dell'auto, prima che questa raggiungesse l'albergo. Poi la vettura è esplosa.