Ebola, l'Ue si mobilita: «Ma nessun pericolo dall'immigrazione»

Ebola, l'Ue si mobilita: «Ma nessun pericolo dall'immigrazione»
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Lunedì 15 Settembre 2014, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 13:47
​La Commissione europea ha esortato gli Stati membri dell'Ue a recuperare il tempo perduto nella lotta contro il virus Ebola.

L'occasione è stata un vertice a Bruxelles durante il quale sono stati sbloccati nuovi contributi e discussi gli avanzamenti di un progetto francese di centralizzazione per le evacuazioni sanitarie. L'Ue «dovrà presentare, in quanto tale, un forte impegno» in occasione del vertice internazionale organizzato per la fine di settembre dall'Onu a New York, ha sottolineato la commissaria agli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva.



La commissaria ha richiamato gli Stati membri a «quantificare» sin da ora i loro contributi, per completare il preventivo di circa 150 milioni di euro già sbloccati da Bruxelles. La Francia ha anche proposto un meccanismo per assicurare le evacuazioni sanitarie del personale umanitario. La Commissione si è dunque impegnata a «lanciare senza ritardi i preparativi» per tale azione di coordinamento.



Se «vogliamo inviare personale sanitario e umanitario sul posto, dobbiamo assicurare a queste persone che possiamo rimpatriarle», ha rilevato il commissario alla Salute, Tonio Borg. «Dobbiamo isolare la malattia ma non i Paesi», ha affermato Borg, a fronte della tentazione da parte delle compagnie aeree di tagliare i collegamenti con i Paesi africani maggiormente colpiti dal virus, come la Guinea, la Sierra Leone e la Liberia.
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