Ebola, il grido d'allarme dell'Oms:
«Si espande, pericolo sottovalutato»
E un fotografo rischia il contagio
per documentare la tragedia in Liberia

Ebola, il grido d'allarme dell'Oms: «Si espande, pericolo sottovalutato» E un fotografo rischia il contagio per documentare la tragedia in Liberia
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Sabato 16 Agosto 2014, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 16:28

L'ampiezza della diffusione del virus Ebola significativamente sottovalutata e l'epidemia continua ad espandersi in Africa occidentale.

È il grido d'allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sulla base di quanto rilevato dal personale dell'organizzazione impegnato nelle aree epidemiche. «Ci attendiamo che l'epidemia durerà ancora ed il piano di risposta all'emergenza dell'Oms proseguirà nei prossimi mesi», si legge ancora nel comunicato diffuso a Ginevra.

Un grido d'allarme ripetuto dalla direttrice di medici senza frontiere (Msf) dopo una visita di due giorni nella zona del contagio: l'epidemia del virus Ebola in Africa occidentale «si espande» e «la situazione si deteriora più velocemente della nostra capacità di farvi fronte». «C'è un totale collasso delle infrastrutture», ha detto Liu, aggiungendo che «se non si stabilizza la situazione in Liberia, la regione non si stabilizzerà mai».

Il fotografo che sfida il virus. Ha sfidato una delle peggiori epidemie degli ultimi anni pur didocumentare quello che sta succendendo in Liberia, dove il virus Ebola continua a mietere vittime.

John Moore, fotografo di Getty Images, rischiando di contrarre egli stesso la malattia, è andato a Monrovia, proprio lì dove è esplosa l'epidemia, per immortalare la vita nelle case dei pescatori e nei centri di quarantena.

Onu, assistenza alimentare per un milione di persone. Il Programma Alimentare mondiale (Pam) dell'Onu interverrà a favore di un milione di persone in Sierra Leone, Liberia e Guinea per prevenire una crisi alimentare nei Paesi colpiti dall'epidemia di Ebola: lo ha reso noto l'ufficio regionale di Dakar. «Su richiesta dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dei governi interessati, abbiamo istituito aiuti per circa un milione di persone nelle zone all'interno del cordone sanitario nei tre Paesi colpiti», ha detto un portavoce del Pam.

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