Sarebbe un aiutino per le donne che viaggiano nelle
carrozze stra piene durante le ore di punta. A Pechino, la metro in dieci anni ha notevolmente aumentato il numero di passeggeri: sono sei volte quelli che viaggiavano nel 2003. Perciò è facile che dentro le carrozze si viaggi pressati uno addosso all’altro.
“Così le donne saranno rispettate e protette meglio” ha detto Xiao Mingzheng , membro di una consulta municipale che ha lanciato la proposta. Già, ma protette da cosa? Dalle molestie sessuali.
Il Wall Street Journal ha riportato una ricerca condotta da un osservatorio pubblico che stabilisce che il 31% delle 1500 donne cinesi intervistate dichiara di aver subito molestie, soprattutto a bordo della metro.
Il portale cinese Sina news ha lanciato invece un sondaggio online, che però non ha rilievanza statistica.
Il 64% si schiera a favore dei “vagoni rosa”, il 28% è contro e l’8% dice di non essere interessato. Su Webo, il twitter cinese, si è scatenato il dibattito se fosse giusto o no riservare carrozze solo per donne, o se fosse semplicemente una propista sessista.
“Isolare le donne non è una soluzione” dice un’utente. “Non è contro gli uomini, è solo contro quelli che hanno brutte intenzioni” replica invece un’altra utente che ha risposto agli uomini che si dichiaravano contro l’idea dei vagoni only women.
Di sicuro se ne continuerà a parlare. Come quando è scoppiata la recente polemica dei parcheggi rosa in un centro commerciale cinese. Sono posteggi colorati come ne esistono in tanti altri paesi per venire incontro soprattutto alle donne in gravidanza. I parcheggi di questo centro commerciale però non sono solo colorati ma anche più larghi rispetto a quelli ordinari. 30 centimetri in più per consentire alle donne al volante di prendere bene la mira quando devono fare la manovra del parcheggio.