«L'Apocalisse è vicina», coppia si avvelena e uccide i tre figli piccoli

la famiglia Strack
di Alessandro Di Liegro
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 16:04
Benjamin e Kristi Strack, di Springville nello Utah, avevano paura di un'Apocalisse prossima a venire. Per questo motivo si sarebbero tolti la vita avvelenandosi, non prima di aver ucciso tre dei quattro figli che abitavano con loro.

A ritrovare i cadaveri sono stati il figlio più grande, di 18 anni, e la nonna materna che hanno immediatamente avvertito la polizia della strage occorsa in famiglia.



I corpi dei cinque familiari erano disposti nella camera da letto degli Strack: Benson, di 14 anni era insieme ai genitori, mentre gli altri due, Emery di 12 e Zion di 11 erano su un paio di materassi al fianco del letto. Kristi aveva un liquido rosso che le usciva dalla bocca.



Gli investigatori hanno trovato nel cestino della spazzatura di casa Strack alcune bottiglie di metadone, dieci scatole di un medicinale contro il raffreddore e due scatole di antistaminici, oltre una sostanza rossa in una bottiglia di Pepsi.

Secondo il racconto del figlio maggiore, Janson, tutto sembrava quieto in casa nel pomeriggio antecedente a quello che sembra essere un plurimo omicidio-suicidio. Lui e la madre hanno parlato tranquillamente prima di uscire per andare a trovare un amico insieme alla sua fidanzata, Kira. Al suo ritorno, intorno alle sette di sera, avrebbe trovato la porta della camera da letto chiusa a chiave. Insospettitosi del silenzio in casa, dopo aver visto tutte le auto di famiglia nel vialetto, avrebbe quindi chiamato la nonna, che l'avrebbe aiutato a sfondare la porta della stanza.



Chi conosceva gli Strack li definiva come una famiglia amorevole e come splendide persone, tanto da dedicargli una pagina commemorativa su facebook. Ciò che è emerso dalle indagini è che Benjamin e Kristi Strack erano stati condannati per contraffazione e per condotta disordinata nel 2008, inoltre l'ex capo di Benjamin ha riferito che l'uomo avrebbe chiesto in prestito dei soldi in passato. Gli Strack avrebbero riferito agli amici la loro preoccupazione nel vivere in un “mondo cattivo”, l'arrivo di una “prossima Apocalisse” e la volontà di scappare da un “imminente castigo”.



Gli agenti di polizia avrebbero ritrovato una lettera scritta da Benson, di quattordici anni, dove rivelava di sapere che sarebbe morto di lì a breve e che lasciava tutte le sue cose a un amico. Nel rapporto della polizia viene chiarito come le morti non risulterebbero accidentali: «Dato il posizionamento dei corpi, sembra come se qualcuno li avesse spostati prima del loro decesso».