Compra online pillole per dimagrire: studentessa muore poche ore dopo averle ingerite

Compra online pillole per dimagrire: studentessa muore poche ore dopo averle ingerite
di Federica Macagnone
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Martedì 21 Aprile 2015, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 10:49

Uccisa dal desiderio di essere più snella e dall'imprudenza con cui ha acquistato on line una confezione di pillole per dimagrire che si sono rivelate letali.

Eloise Parry, una studentessa di 21 anni di Shrewsbury, in Inghilterra, è morta in modo orribile: bruciata internamente da quelle pastiglie altamente tossiche contenenti Dinitrofenolo (Dnp) che dovevano regalarle la felicità e che invece l'hanno portata alla tomba.

Eloise ha ingerito la dose letale la mattina del 12 aprile, ma già all'ora di pranzo ha cominciato a sentirsi male: a quel punto, completamente cosciente, è corsa subito al Royal Shrewsbury Hospital.

I medici che hanno effettuato il test di tossicità hanno subito capito l'enorme gravità della situazione, in quanto non esistono antidoti al Dnp. Il metabolismo era salito alle stelle e lei aveva comiciato a surriscaldarsi. Nonostante i tentativi disperati per salvarla, Eloise è morta tre ore dopo.

La mamma della ragazza, Fiona, 51 anni, ricordando la figlia in modo straziante ha lanciato un appello affinché la gente smetta di acquistare on line farmaci di questo tipo. «Non sapevo che Eloise avesse acquistato quelle compresse su Internet. La gente non sa che il Dnp non è una pillola dimagrante miracolosa: è una tossina mortale - ha detto Fiona - È simile nella struttura al trinitrotoluene, noto come tritolo. Così come il Tnt è un esplosivo, il Dnp porta il metabolismo a funzionare a livelli esplosivi, con conseguenze potenzialmente fatali: è altamente tossico, non è idoneo al consumo umano. Come se tutto questo non bastasse, mia figlia ha ingerito un numero di pillole superiore a quanto raccomandato sulla confezione: non aveva la minima idea di quanto fossero pericolose. Come tanti di noi avrà pensato: "Se una compressa funziona, una o due in più non potranno far male". Quando siamo andate in ospedale lei era lucida, ha guidato lei stessa la macchina. Sembrava che non ci fosse un grande pericolo. Solo quando è arrivato il responso dei test si è capito quanto grave fosse la situazione. Ormai il farmaco era penetrato nell'organismo e lei aveva preso una dose letale. I medici hanno fatto tutto quello che era possibile, ma non c'era più nulla da fare: mia figlia era stata letteralmente "bruciata" internamente».

Ora la polizia ha avviato un'inchiesta per capire dove Eloise abbia acquistato quelle pillole: una confezione da 70 sterline con 100 capsule contenenti 200 mg di Dnp. «Siamo molto preoccupati - ha detto l'ispettore Jennifer Mattinson - per l'immissione in commercio di queste compresse e stiamo lavorando per capire da chi siano state vendute e come vengano pubblicizzate. L'autopsia stabilirà con esattezza la causa della morte di Eloise, ma in ogni caso mettiamo in guardia la gente: serve un'estrema prudenza quando si acquistano farmaci on line. Sostanze comprate tramite siti non registrati possono mettere seriamente a rischio la salute».

L'allarme della polizia è lo stesso lanciato dall'agenzia sanitaria Food Standards Agency (Fsa). «Si consiglia il pubblico di non prendere compresse o polveri contenenti Dnp - ha detto un portavoce - in quanto si tratta di una sostanza chimica industriale, non idonea al consumo umano. Può essere molto pericolosa per la salute umana».