Colombia, rapito generale dell’esercito: interrotti colloqui di pace con Farc

Colombia, rapito generale dell’esercito: interrotti colloqui di pace con Farc
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Lunedì 17 Novembre 2014, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 19:01
Un generale dell'esercito colombiano è stato rapito nell'ovest del Paese, probabilmente dai guerriglieri delle Farc. Lo ha annunciato il presidente Juan Manuel Santos. «Esigiamo che i rapitori (tutto indica che si tratti delle Farc) lo liberino al più presto, sano e salvo», ha postato su Twitter.



Il rapimento Il generale Ruben Alzate sarebbe scomparso durante alcuni scontri avvenuti in una zona rurale vicino a Quibdo, la capitale della provincia di Choco, dove era a capo di una forza speciale dell'esercito. Nella zona, una regione povera sulla costa del Pacifico, agiscono diversi gruppi clandestini, tra cui i guerriglieri delle Farc, principale organizzazione ribelle del Paese, ma anche un altro gruppo guerrigliero di estrema sinistra, l'Esercito di liberazione nazionale (Eln), e varie bande criminali. Il capo di stato maggiore, Juan Carlos Pinzon, ha precisato di aver dato istruzioni al ministro della Difesa affinchè «si rechi nel Choco e assuma personalmente la direzione delle indagini su quanto accaduto».



Il presidente Santos ha precisato che il generale aveva «rotto tutti i protocolli di sicurezza» trovandosi in abiti civili in una zona rossa«, e ha chiesto, in un altro post su Twitter, chiarimenti al ministro della Difesa.
Il generale sarebbe stato rapito insieme ad un altro militare e a un consulente dell'esercito. Insieme, erano a bordo di una imbarcazione incaricata di studiare un progetto energetico. L'allarme è stato dato dal pilota del battello, che è riuscito a fuggire e a mettersi in salvo. Pinzon ha dichiarato di aver contattato anche la Croce Rossa internazionale nel tentativo di ottenere la liberazione dell'ufficiale. Il governo colombiano sta conducendo da due anni negoziati di pace con le Farc. Il rapimento avviene poco dopo l'annuncio da parte dei ribelli della cattura di due soldati durante dei combattimenti nel nord del Paese, dichiarandosi tuttavia di essere disponibili a discutere della loro liberazione e di considerarli 'prigionieri di guerrà.




In seguito al rapimento la Colombia ha sospeso i negoziati di pace con la guerriglia marxista delle Farc, in corso da due anni. Lo hanno annunciato le autorità, precisando che i negoziati saranno sospesi «finché non saranno chiarite le circostanze del rapimento».
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