Svolta cinese sul clima, impegno per taglio emissioni inquinanti

Svolta cinese sul clima, impegno per taglio emissioni inquinanti
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Venerdì 25 Settembre 2015, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 19:15
Il presidente cinese Xi Jinping, in visita negli Usa in questi giorni, si prepara ad assumere un impegno storico sul clima, annunciando un programma nel 2017 che limiterà e metterà un prezzo alle emissioni di gas serra. Lo riporta il New York Times citando un esponente dell'amministrazione americana, secondo il quale la mossa creerà un sistema di cap-and-trade che rappresenta un sostanziale passo in avanti per ridurre le emissioni da parte delle maggiori industrie.



L'impegno cinese sbaraglia uno degli argomenti dei repubblicani contro un'azione sul cambiamento climatico. La destra americana critica la possibilità di agire perché la Cina, maggiore rivale degli Usa, non fa lo stesso.



L'annuncio di Xi rientra negli «sforzi ambiziosi di Cina e Stati Uniti per usare il loro peso internazionale per affrontare il cambiamento climatico e mettere pressione sugli altri paesi affinchè seguano la stessa strada», riporta il quotidiano americano, sottolineando che Xi e il presidente americano Barack Obama condivideranno la loro determinazione come leader delle due maggiori economia al mondo per cercare di definire l'accordo di Parigi a dicembre.



Cina e Stati Uniti hanno poi raggiunto un accordo per affrontare il problema dello spionaggio informatico. Affermando che la cooperazione tra i due Paesi dà benefici a entrambi, Obama ha dato il benvenuto a una Cina «pacifica, stabile e prosperosa». Nel loro incontro alla Casa Bianca, i due leader hanno trovato un'intesa in base alla quale, su rischiesta, le due nazioni forniranno tempestivamente su rischiesta informazioni e assistenza in merito ad cyber-attività illecite.



Nel rispetto delle rispettive leggi nazionali, Cina e Usa coopereranno nelle indagini riguardanti crimini condotti da pirati informatici. Pechino e Washington inoltre si impegnano a non condurre o a sostenere furti informatici di proprietà intelletuali, inclusi segreti commerciali e altre informazioni d'impresa che hanno l'intento di fornire vantaggi competitivi ad aziende e settori commerciali.



La prima e la seconda economia al mondo danno il benvenuto al generico codice di condotta recentemente adottato da un gruppo di lavoro alle Nazioni Unite proprio sul cyber-spazio. In base a quel documento, nessuna nazione dovrebbe consentire attività «che danneggiano intenzionalmente infrastrutture cruciali o che altrimenti compromettono l'uso e la funzionalità di infrastrutture importanti per fornire servizi al pubblico».



Infine, Cina e Usa lanciano un meccanismo di dialogo congiunto sulla lotta contro i cyber-crimini che sarà usato per rivedere la tempestività e la qualità delle risposte di una nazione alle richieste di informazioni avanzate dall'altra in tema di attività hacker. Il primo incontro in questo ambito ci sarà entro fine 2015. Successivamente l'appuntamento si svolgerà due volte l'anno.