Canada, un sikh nominato ministro della Difesa: chi è Sajjan, eroe di guerra e inventore

Canada, un sikh nominato ministro della Difesa: chi è Sajjan, eroe di guerra e inventore
di Anna Guaita
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 19:00
Non c'è dubbio che il nuovo premier canadese Justin Trudeau stia godendo di una “luna di miele”, quella parentesi dorata in cui tutto fila liscio, che segue a una grande vttoria elettorale.



Il giovane premier, appena 43 anni, ha già mantenuto una prima promessa presentando un gabinetto di governo diviso fifty-fifty tra uomini e donne. Le donne che ha scelto per i massimi ruoli istituzionali sono di altissimo livello e provata fede progressista. Trudeau ha presentato i 30 ministri spiegando che “riflettono la realtà del Canada”.



E in questa realtà di razze e sessi diversi, spicca la nomina a ministro della Difesa del tenente-colonnello sikh Harjit Sajjan, nato in India e cresciuto in Canada, a Vancouver. A 45 anni, un petto pieno di medaglie, Sajjan è definito un “badass”, un “duro”. Non solo è stato poliziotto per 11 anni a Vancouver nella squadra che controllava le pericolosissime bande, ma è stato militare al fronte in ben due guerre, una volta in Bosnia e per ben tre diversi turni in Afghanistan, dove è stato anche consigliere degli americani. È stato il primo sikh della storia a comandare un reggimento canadese.



Sajjan, che sfoggia una folta barba, si è guadagnato l'approvazione e il rispetto dei suoi correligionari non solo in Canada ma nel resto del mondo anche perché lui stesso ha inventato una maschera antigas che ha lo spazio per la barba fluente, tipica dei guerrieri sikh. Tra le medaglie che decorano la sua divisa, alcune sono veramente importanti, e anche noi italiani gli dobbiamo qualcosa. Difatti Harjit Sajjan ha avuto in Afghanistan un ruolo molto delicato e nel premiarlo con la medaglia al valor militare il Dipartimento della Difesa canadese ha rivelato che con il suo lavoro sul fronte dell'intelligence, il tenente-colonnello ha dimostrato “eccezionale coraggio e grande determinazione”, e ha ha contribuito a dare informazioni cruciali sui talebani e a “salvare molte vite tra i combattenti della coalizione”.



Dunque Trudeau comincia il suo mandato come Primo Ministro fra il plauso generale. Ha vinto le elezioni lo scorso 19 ottobre con una straordinaria maggioranza portando i seggi del partito liberale al parlamento da 36 a 186 e sconfiggendo sonoramente l’uscente conservatore Stephen Harper. Trudeau ha preso ufficialmente servizio il 4 novembre quando ha presentato il suoi ministri, nonché le prime decisioni di governo. Ha già confermato che intende rivedere il sistema fiscale per alleggerire il peso delle tasse sulla classe media mentre intende spostarlo verso la parte più ricca del paese e ha confermato che accoglierà nel Paese 25.000 profughi siriani. Il suo esordio all’estero lo avremo presto, al summit sull’ambiente che si tiene dal primo dicembre a Parigi, dove Trudeau promette di intervenire con un impegno “deciso e costante”.