Border collie infelici? Boom dell'agribusiness per farli diventare cani pastore per un giorno

Border collie infelici? Boom dell'agribusiness per farli diventare cani pastore per un giorno
di Anna Guaita
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Martedì 18 Novembre 2014, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 00:06
NEW YORK – Una professoressa universitaria, un ingegnere, una coppia di arredatori con tre bambini, hanno tutti in comune una stessa esperienza: hanno preso un cucciolo di border collie, e nell’arco di neanche un anno hanno capito che è un cane troppo intelligente per fargli fare solo qualche passeggiata, anche se in campagna.



Edie, Justin, Noah e LuAnne hanno così deciso di sperimentare il nuovo trend che sta dilagando fra i padroni di cani pastore: la “vacanza con pecore”. E quando non hanno il tempo o i soldi per una vacanza per tutta la famiglia, in alternativa affittano un campo in una fattoria per qualche ora, così il loro frustrato cane può darsi da fare a condurre pecore, guidare greggi o anatre, e finalmente sentirsi “realizzato”.



I cani pastore, tipo il Border Collie, o lo Shetland Sheepdog (Sheltie), o l’Australian Kelpie, sono diventati popolari in America, sia per il loro carattere docile sia per la loro intelligenza. Ma in molti casi, i padroni scoprono che in città proprio quella intelligenza rischia di essere terribilmente frustrata. Spesso i cani pastore finiscono per sfogare le loro abilità tentando di “guidare” chi si trovano sottomano: i bambini, la famiglia, gli ospiti venuti per cena, il gatto, altri cani.



Si capisce presto che sono infelici. Così quando varie fattorie hanno cominciato a offrire le loro pecore per dare a questi cani un po’ di attività stimolante, molti ci si sono tuffati. La più famosa di tutti è sicuramente Chris Soderstrom, che nella sua fattoria “nella serena e panoramica Evergreen Valley”, nello Stato di Washington, garantisce ai cani cittadini l’ebbrezza di incontrare nei suoi 40 ettari di fattoria non solo pecore, ma anatre e mucche. La sua “Fido’s Farm” offre una giornata a 25 dollari, una cifra molto ragionevole che però diventa ben più sostanziosa se si vogliono dare al cane anche lezioni precise di “herding”, l’arte della conduzione delle pecore, per la quale in realtà i Border Collie sembrano avere una capacità naturale.



Soderstrom non è però l’unica: la sua è diventata un’impresa famosa negli Usa, ma ci sono decine di fattorie più piccole, vicine alle grandi città, che aprono con piacere i loro campi. Robin French, una figura poco meno che leggendaria oggi fra gli allenatori di cani pastore, racconta che lei stessa cominciò con un cane, in città: poi fu conquistata dalla gioia di addestrarlo, e oggi – pur rimanendo una docente presso la Duke University – possiede nella Carolina del nord una fattoria di 8 ettari, dove addestra border collie e dove in estate accoglie cani cittadini per una vacanza creativa: “Quando arrivano, e per la prima volta in vita loro vedono le pecore – racconta -, potete accorgervi subito che avviene un cambiamento, come se nel loro cervello si fosse accesa una lampadina. In un minuto, sono già al lavoro, gli occhi puntati, il corpo compatto, ogni muscolo in tensione”.



Da New York a Filadelfia, da Boston a Chicago, fino a Los Angeles, chiunque viva in città con un annoiato border collie o con un sheltie dall’occhio spento, ora può correre ai ripari. Ci sono anche fattorie che oltre a offrire pecore (un minimo di 20), hanno anche capre, e tutti sanno che le capre rappresentano una sfida anche più stimolante, testarde come sono, e poi ci sono le anatre, anch’esse molto difficili da incanalare e guidare. Gli agricoltori sembrano soddisfatti di questo nuovo business. Alcuni lo fanno proprio per amore verso cani che loro stessi usano per la conduzione delle greggi, altri solo per guadagnare un po’ di contanti extra, dopotutto sanno bene che questo tipo di cane pastore è naturalmente delicato con gli animali.



C’è un rischio in tutto ciò: che la passione della competizione finisca per contagiare anche il padrone. Non sono pochi i padroni cittadini che dopo aver visto il loro sheltie o border collie fare faville con un gregge, si appassionano e vogliono cominciare a partecipare alle gare: “E’ un fatto abbastanza comune fra gente che prende un border collie – ricorda French -: cominci con un cane ,e dopo poco ne hai quattro e ti sei trasferito in campagna....”.