USA- Picchiata, violentata, chiusa nel freezer e poi in una valigia. Trattata come come un rifiuto di cui disfarsi il prima possibile. E' la terribile storia di una bimba di appena tre anni, in California. A compiere il più barbaro degli atti nei confronti della più indifesa delle vittime sono stati i suoi genitori, quegli adulti che prima di chiunque altre l'avrebbero dovuta proteggere. L'America è rimasta scioccata e attonita dopo la notizia di questa ennesima storia di violenza. Man mano che emergono nuovi particolari, il quadro assomiglia sempre di più a un film dell'orrore.
Ecco la cronaca: Una donna squilibrata della California del nord, dopo aver violentato e picchiato a morte la propria figlia di tre anni ha infilato il cadavere nel freezer poi lo ha chiuso in una valigia e si è data alla fuga.
«Se avete figli o nipoti di qualsiasi età, stringeteli forte a voi stasera», ha dichiarato il procuratore della contea di Napa Gary Lieberstein ai giornalisti, dopo dopo che gli assassini sono apparsi in tribunale Martedì scorso. I vicini avevano visto i due genitori allontanarsi dall'appartamento con una valigia sabato scorso. La domenica gli agenti hanno acciuffato i due nei pressi della stazione di El Cerrito, nell'area di San Francisco. I due hanno una lunghissima fedina penale e sono ben conosciuti dalla polizia della loro zona. Già la settimana scorsa erano entrati nella loro casa per controllare che fosse tutto a posto, dopo alcune lamentele. La settimana seguente altre lamentele avevano allertato la polizia lamentando uso di droga da parte del padre e scarsa attenzione nei confronti della piccola. Dal 2012 la famiglia era stata controllata più di 10 volte dalla polizia. Ma putroppo non è servito a nulla.