Obama, contro Isis non siamo soli. Ben 40 paesi si sono offerti di partecipare alla campagna

Obama, contro Isis non siamo soli. Ben 40 paesi si sono offerti di partecipare alla campagna
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Sabato 20 Settembre 2014, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:12
Sono oltre 40 i Paesi che si sono offerti di aiutare l'ampia campagna contro l'Isis - dall'addestramento e attrezzature, all'aiuto umanitario, ai raid aerei e missioni di combattimento. E questa settimana, alle Nazioni Unite, continuerò a mobilitare il mondo contro questa minaccia». Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, nel suo consueto discorso settimanale.



«Questo è uno sforzo che l'America ha la capacità di guidare» - ha proseguito Obama - «Quando il mondo è minacciato, quando il mondo ha bisogno di aiuto, chiama l'America. E noi chiamiamo i nostri soldati. Sia se si tratta di contrastare un gruppo di terroristi, o di contenere e combattere una minaccia come l'epidemia di ebola in Africa. Chiediamo molto ai nostri soldati. Mentre i nostri politici sono divisi a volte, il popolo Usa è unito nell'appoggiare i nostri soldati e le loro famiglie. Questo è un momento di leadership americana», ha concluso il presidente Usa.



Demoratici e repubblicani. «Una maggioranza di democratici e una maggioranza di repubblicani, alla Camera e al Senato, hanno approvato una prima importante parte della nostra strategia contro l'Isis con un ampio margine - ha detto il presidente Usa, Barack Obama - Hanno dato - ha aggiunto - ai nostri soldati l'autorità di cui hanno bisogno per addestrare i ribelli dell'opposizione siriana per combattere l'Isis. Quei voti hanno mandato un messaggio potente al mondo: gli americani sono uniti nell'affrontare questo pericolo. E mi auguro che il Congresso continui a fare in modo che le nostre truppe abbiano ciò di cui hanno bisogno per completare il lavoro», ha detto Obama.



«Dallo scorso mese, sono stati condotti 170 raid contro i terroristi in Iraq. E ora la Francia si è affiancata a noi in questi attacchi aerei. Andando avanti, non esiteremo ad agire contro questi terroristi in Iraq o in Siria - ha poi sbiegato il leader Usa - Questa però non è solo la guerra dell'America. Non impegnerò i nostri soldati in un'altra guerra in Iraq o in Siria. È molto più efficace usare le nostre capacità per aiutare i nostri partner sul terreno, garantire il futuro del loro Paese. Useremo la nostra potenza aerea, addestreremo e forniremo attrezzature ai nostri partner. Daremo assistenza e consigli. E guideremo una coalizione allargata di Paesi che hanno un interesse in questa lotta. Questa non è l'America contro l'Isis. Questo è il popolo della regione contro l'Isis. È il mondo contro l'Isis», ha aggiunto Obama.
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