Bangladesh, arrestati tre fondamentalisti islamici per l'omicidio del blogger ateo Avijit Roy

Bangladesh, arrestati tre fondamentalisti islamici per l'omicidio del blogger ateo Avijit Roy
di Federica Macagnone
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Sabato 28 Febbraio 2015, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 14:15

Ateo, sempre pronto a schierarsi contro l'estremismo religioso e la strumentalizzazione della fede per fini politici. È morto per le sue idee liberali Avijit Roy, il blogger bengalese naturalizzato in America ucciso a Dacca, in Bangladesh, a colpi di machete davanti agli occhi della moglie Rafida Ahmed Banna. Oggi, a poco più di 36 ore dal suo omicidio, tre sospetti estremisti islamici sono finiti in manette: la Rapid Action Battalion (Rab), una squadra di élite, ha effettuato un blitz poco prima dell'alba in un palazzo di cinque piani nella città portuale di Chittagong. Nel covo sono stati trovati circa 30 granate e 150 chili di polvere da sparo. «Con questo quantitativo - ha detto un responsabile del Rab - si possono fare dalle 300 alle 400 bombe».


Lo scrittore Roy, bioingegnere di 42 anni, famoso per le sue tesi contro il fanatismo e l'impegno a favore del laicismo, è stato ammazzato a colpi di machete giovedì sera mentre tornava da una fiera del libro vicino all'Università della capitale del Bangladesh, durante la quale erano stati lanciati due suoi saggi, “Biswaser Virus” (Il virus della fede) e “Sunyo theke Mahabiswa” (Dal vuoto al grande mondo).

L'intellettuale, noto per il blog Mukto-Mona («libero pensiero»), era tornato in Bangladesh il 13 febbraio scorso e aveva già ricevuto minacce di morte per le sue idee contro l'estremismo religioso, ma non aveva mai denunciato i fatti alla polizia.

Poi, giovedì sera, il brutale attacco: quando è stato aggredito all'improvviso, Roy era insieme alla moglie, anche lei blogger. Trasportato in ospedale, è apparso subito in condizioni disperate per tre profonde ferite al cranio, ed è morto poco dopo in sala operatoria. La moglie, invece, non rischia la vita, anche se ha perso un dito nel disperato tentativo di difendere il marito. Le foto che la ritraggono sconvolta, in un bagno di sangue, a fianco del corpo di Roy pochi istanti dopo l'attacco, stanno facendo il giro del mondo, a dimostrazione della spietata crudeltà con cui i killer hanno agito.

Il professor Sohel Mahmud, che ha realizzato l'autopsia, ha confermato che gli assassini «erano dei professionisti determinati a uccidere e che sapevano esattamente come farlo. Sarebbe stato impossibile riuscirci senza pianificazione, mestiere e brutalità».

Non molti giorni prima, tra le tante minacce di morte che gli erano state indirizzate al suo arrivo in Bangladesh, una gli era stata rivolta da un blogger islamico di nome Farabi Shafiur Rahman. La polizia, dopo gli arresti e il recupero delle armi del delitto, confortata da una rivendicazione via twitter fatta da qualcuno nascosto sotto la denominazione di “Ansar Bangla 7”, rimane persuasa che la pista islamica sia la più quotata. Di questo è convinto anche il padre della vittime, Ajay Roy, un fisico universitario che ha presentato la denuncia al commissariato, accusando il partito islamico bengalese Jamaat-e-Islami di «complicità morale» con gli assassini.

L'attacco, tra l'altro, è avvenuto sullo sfondo di una dura protesta avviata il 5 gennaio in tutto il Paese da una ventina di gruppi e movimenti guidati dal Partito nazionalista del Bangladesh (Bnp) e dal Jaamat-e-Islami che esigono elezioni anticipate e hanno portato a decine di morti.

Il nome di Roy si aggiunge a una lunga lista di personalità della letteratura e della cultura uccise in Bangladesh negli ultimi anni, quasi nello stesso modo, senza che i colpevoli fossero mai stati arrestati e condannati. Fra di essi il leggendario poeta Shamsur Rahman nel 1999, lo scrittore Humayun Azad nel 2004 e il blogger Ahmed Rajib Haider nel 2013. «Il fatto che questi omicidi siano rimasti impuniti - ha commentato Shahriar Kabir, presidente del comitato anti-fondamentalista “Ghatak Dalal Nirmul” - ha incoraggiato altri ad avventurarsi in attacchi come quello in cui ha perso la vita Avijit Roy».