Argentina, adolescente stuprata e sfigurata durante un esorcismo: la sorella le cava gli occhi

Argentina, adolescente stuprata e sfigurata durante un esorcismo: la sorella le cava gli occhi
di Federica Macagnone
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Sabato 22 Agosto 2015, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 18:24
Un esorcismo spaventoso, un rituale terribile per liberarla dal male che la tormentava: Yanina Juarez, 22 anni, ha subito l'asportazione degli occhi da parte della sorella durante un rito macabro che si è svolto in casa a General Pinedo, nella provincia nord argentina del Chaco. La vittima soffriva di problemi psichiatrici e i familiari hanno interpretato la sua patologia come un caso di possessione demoniaca. Per questo hanno chiesto aiuto ai pastori evangelici che hanno chiesto di pregare per la ragazza: passati alcuni giorni, non vedendo un miglioramento, alla fine la famiglia ha deciso di praticare un esorcismo.



A Yanina Juarez, come riporta il quotidiano argentino El Clarin, sono stati strappati gli occhi con un oggetto appuntito al culmine di una serie di torture: a compiere il gesto la sorella maggiore, arrestata dopo che Yanina è arrivata in ospedale in fin di vita, con ferite multiple sul corpo e sul viso. Interrogato, il padre della 22enne ha detto che gli occhi sono stati strappati a sua figlia perché questo "faceva parte di un esorcismo", praticato nella casa di famiglia. Secondo fonti della polizia, la sorella ha ammesso di aver praticato l'asportazione degli occhi perché Yanina "sentiva voci che le dicevano che per essere liberata dal male dovevano esserle strappati gli occhi".



La ragazza, adesso, è in condizioni stabili ed è ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Perrando de Resistencia. In manette è finita la sorella di Yanina, mentre le indagini ora dovranno appurare chi ha partecipato al macabro rito, oltre, presumibilmente, ai genitori e ai fratelli della ragazza: la vittima, infatti, è stata tenuta da più persone mentre su di lei si scatenava la furia aggressiva. «È un fatto aberrante, non abbiamo mai avuto un caso come questo» ha detto il procuratore della provincia Jorge Canteros.