Turchia, appello di Ocalan dal carcere: basta con la lotta armata tra Pkk e Ankara

Abdullah Ocalan
di Laura Mattioli
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Sabato 28 Febbraio 2015, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 08:09
Dal carcere dove sta scontando l'ergastolo, il leader del partito curdo Pkk, Abdullah Ocalan, ha lanciato un appello per metter fine a 30 anni di lotta armata contro il governo di Ankara. La sua dichiarazione è stata letta alla televisione turca dal deputato curdo Sirri Sureyya Onder. «È in corso un processo per mettere fine a 30 anni di conflitto, con una pace perpetua, il nostro principale obiettivo è ottenere una soluzione democratica - recita l'appello -. Mi rivolgo al Pkk perché organizzi un congresso straordinario in primavera per prendere la decisione storica e strategica di metter fine alla lotta armata sulla base di principi mutuamente concordati. Questo appello è una storica dichiarazione d'intenti per sostituire la politica democratica alla lotta armata».



In carcere dal 1999 per alto tradimento, il leader del Partito dei lavoratori curdi (Pkk) continua ad essere molto ascoltato. Nel 2013 ha ordinato un cessate il fuoco che ha finora retto malgrado i profondi rapporti di sfiducia fra le parti. Più di 40mila persone, in maggior parte curdi, sono morte in 30 anni di lotta armata per ottenere una patria curda nella Turchia sud orientale.

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