Ancora morti in Ucraina. Tre civili, fra cui un bambino, stato stati uccisi oggi da un bombardamento di artiglieria su Donetsk, roccaforte dei ribelli filorussi in Ucraina orientale assediata da giorni dalle forze di Kiev. Secondo testimoni, si tratta di un'intera famiglia. Altri tre civili erano stati uccisi in mattinata.
Aiuti umanitari. Intanto tutti i camion del convoglio di aiuti umanitari inviati da Mosca ed entrati ieri in Ucraina sono rientrati in territorio russo. Lo ha annunciato il capo degli osservatori dell'Osce nella regione di Donetsk, controllata dai separatisti filorussi, Paul Picard.
Merkel a Kiev. La Ue fornirà 500 milioni di euro per la ricostruzione del Donbass, la regione industrial-mineraria dell'est ucraino dilaniata dal conflitto con i secessionisti filorussi: lo ha annunciato la cancelliera tedesca Angela Merkel in una conferenza stampa a Kiev dopo l'incontro con il presidente ucraino Petro Poroshenko.
Appello per un cessate il fuoco. La cancelliera ha lanciato un appello ad entrambe le parti per un cessate il fuoco nell'est dell'Ucraina, dove i ribelli filorussi stanno combattendo contro le forze governative. Merkel ha ribadito che l'«integrità territoriale» dell'Ucraina è un obiettivo della politica estera tedesca.
Droni. «Deve essere assicurato l'effettivo controllo della frontiera russo-ucraina», ha detto la cancelliera aggiungendo che potrebbero essere usati droni per monitorare il confine, attraverso il quale secondo Kiev continuano a passare armi e uomini destinati ai ribelli filorussi dell'est del Paese.
Poroshenko. «La guerra non è una nostra scelta. Siamo stati costretti dall'esterno». A dirlo è stato il presidente ucraino Petro Poroshenko.
La cancelliera tedesca Angela Merkel è a Kiev per colloqui con il presidente ucraino dopo nelle ultimi giorni la tensione è salita alle stelle tra Ucraina e Russia.
Obama. Una «provocazione e una violazione della sovranità dell'Ucraina e dell'integrità territoriale». Il presidente americano Barack Obama e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno definito così l'incursione del convoglio russo in Ucraina senza l'approvazione del paese. La Casa Bianca riferendo del colloquio telefonico fra i due leader, ha definito la mossa russa una «escalation pericolosa».