Alexis genio a 3 anni: intelligente come Einstein, ha già imparato lo spagnolo e ricorda tutto quello che legge

Alexis (Foto Dailymail.co.uk)
di Anna Guaita
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Mercoledì 19 Febbraio 2014, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:26
NEW YORK – I signori Ian e Jackie Martin non sanno a che classe iscrivere la propria bambina, Alexis. E probabilmente non riusciranno a risolvere il problema: a soli 3 anni Alexis è talmente intelligente che sarebbe un pesce fuor d’acqua accanto a bambini normali. La piccola è infatti membro di diritto del club Mensa, che riunisce le persone con un quoziente di intelligenza sopra quota 140 (la gente normale raramente supera 100). Ma anche fra questi cervelloni, Alexis è un caso quasi unico: i medici che le hanno fatto i test hanno detto che ha superato tutto con tanta facilità che non c’è un numero preciso che quantifichi la sua intelligenza.



Hanno deciso così di valutarla a 160, il livello massimo, che è lo stesso livello di Albert Einstein e Stephen Hawking, i due più grandi scienziati degli ultimi cento anni.





La bambina ha imparato a leggere quando aveva meno di un anno e a due anni scriveva e a tre anni ha imparato perfettamente lo spagnolo semplicemente usando l’app dell’iPad del padre. La sua memoria è eccezionale: può ri-raccontarvi parola per parola un libro che ha letto la sera precedente. Conosce la geografia di tutto il mondo, sa identificare tutti i Paesi e conosce ogni capitale. Risolve problemi complicati in pochi secondi e lo fa ridendo e divertendosi. Eppure Alexis si comporta e gioca come tutti i bambini del mondo, e a chi le ha detto “Sei un genio!” lei ha risposto “Non mi interessa esserlo”.





Alexis Martin è di fatto la persona più intelligente in tutto il suo Stato, l’Arizona, ed è più intelligente del 99,9 per cento della popolazione mondiale. Comprensibile dunque l’ansia dei genitori: gli stessi medici che hanno studiato il grado di intelligenza della bambina sconsigliano che venga iscritta in una normale scuola e suggeriscono un istituto per bambini particolarmente dotati. I genitori sono emozionati e orgogliosi che Alexis sia un prodigio, ma non vogliono “privarla della normale socializzazione necessaria a farla crescere serena”. Il padre e la madre, persone di normale intelligenza, sono categorici: “Alexis è una bambina, è allegra e affettuosa, e non vogliamo trasformarla in un mostro”.
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